Milano, 24 settembre 2025 – Domani il Consiglio comunale di Milano si riunirà per discutere e votare la delibera sulla vendita dello stadio di San Siro alle società di calcio Inter e Milan. La seduta è convocata per le ore 16:30, dopo un approfondito esame del documento da parte delle commissioni consiliari, che si sono riunite cinque volte per analizzare il testo.
Il contesto politico e i numeri del voto
Il clima politico attorno alla delibera si presenta particolarmente teso. All’interno della maggioranza di centrosinistra, sette consiglieri hanno già annunciato il loro voto contrario alla vendita, mentre almeno altri due sono ancora indecisi e stanno valutando la posizione da assumere nelle prossime ore. Per l’approvazione della delibera sono necessari almeno 25 voti favorevoli. La coalizione di maggioranza, inclusa la partecipazione del sindaco Giuseppe Sala, che ha confermato il suo voto a favore, raggiunge complessivamente 32 consiglieri. Tuttavia, con sette contrari già dichiarati, l’esito del voto rimane incerto.
Sul fronte dell’opposizione di centrodestra, composta da 17 consiglieri, non è chiaro se parteciperanno al voto o si asterranno. Alcuni esponenti hanno espresso posizioni di opposizione o dubbio, mentre si attendono ulteriori decisioni che potrebbero influenzare l’andamento della votazione. Vista la difficoltà di raggiungere un accordo, il Consiglio comunale è convocato anche per lunedì 29 settembre, quando si terrà la seconda convocazione, con un numero legale ridotto a 15 consiglieri, facilitando così l’approvazione della delibera entro il termine previsto del 30 settembre.
Vendita San Siro: i dettagli della proposta
La Giunta comunale ha espresso parere favorevole agli elementi essenziali della vendita del compendio immobiliare di San Siro, comprensivo dello stadio Giuseppe Meazza, a seguito della proposta congiunta presentata da A.C. Milan S.p.A. e F.C. Internazionale Milano S.p.A. La delibera, frutto di un iter amministrativo iniziato a marzo 2025, prevede la cessione di un’area di circa 280mila metri quadrati con diritti edificatori per oltre 98mila metri quadrati di superficie lorda.
Il prezzo di vendita è fissato a circa 197 milioni di euro, con un primo versamento di 73 milioni contestuale alla firma del contratto e il resto rateizzato e garantito da fideiussioni bancarie o assicurative. Tra le clausole più rilevanti figura il diritto di prelazione del Comune per cinque anni, che consente all’Amministrazione di riacquistare le aree qualora le società vendano a terzi, e una clausola “earn out” che garantisce al Comune una percentuale delle plusvalenze derivanti da eventuali rivendite nei primi cinque anni.
Il progetto prevede la costruzione di un nuovo stadio con capienza di almeno 70mila posti, la riqualificazione delle aree verdi – che dovranno occupare il 50% dell’intero comparto – e interventi di bonifica e messa in sicurezza dell’attuale struttura. Il Comune si impegna a sostenere fino a 22 milioni di euro per la bonifica e la rimozione del tunnel Patroclo, mentre la manutenzione del verde sarà a carico delle società acquirenti per almeno 30 anni.
La delibera, che dovrà essere approvata entro il 30 settembre per rispettare i termini richiesti dalle società di calcio, rappresenta un passaggio cruciale per il futuro urbanistico e sportivo di Milano, in un contesto dove è forte il dibattito politico e cittadino sulla tutela del patrimonio storico e sulle prospettive di sviluppo della città.






