Roma, 11 agosto 2025 – Un oro europeo che secondo Roberto Vannacci, eurodeputato e vicesegretario federale della Lega per Salvini Premier, non riceve l’attenzione mediatica che merita. La vittoria di Erika Saraceni, 18enne azzurra medaglia d’oro nel salto triplo agli Europei Under20 di Tampere, viene celebrata dal generale Vannacci con toni critici verso la sinistra e i media italiani.
La vittoria di Erika Saraceni agli Europei Under20
Erika Saraceni ha trionfato nel salto triplo con un risultato di 14,24 metri, ottenuto nell’ultimo tentativo e nuovo record italiano juniores nonché primato della manifestazione. Una gara dominata dall’inizio alla fine, che ha portato l’Italia sul tetto d’Europa grazie a una giovane atleta descritta come “talento cristallino” e figlia di due ex atleti azzurri. Vannacci sottolinea come in un Paese “normale” questa impresa sarebbe in prima pagina, mentre nel nostro “viene relegata a qualche trafiletto” a favore di altre atlete con origini non italiane. Un chiaro riferimento a Kelly Doualla.
Le critiche di Vannacci alla copertura mediatica
Nel post pubblicato su Facebook, il generale e politico evidenzia che Saraceni “non è nera, non è arrivata col barcone, non è islamica, non fugge dalle guerre, non è diversamente eterosessuale, non porta il velo e non sfila in burkini”, spiegando che per questo motivo “per la sinistra non fa notizia”. Vannacci ricorda inoltre come durante le Olimpiadi dell’anno precedente molti giornali abbiano dato ampio spazio a pallavoliste di origini africane, senza menzionare altre atlete italiane di alto livello. A suo avviso, questa selettività narrativa rappresenta “un razzismo al contrario”, una forma di intolleranza che egli attribuisce a “certa sinistra”.
Il politico e generale conclude il suo intervento con un plauso a Saraceni come “esempio di impegno, talento e amore per la nostra bandiera e per la nostra Patria”, ribadendo l’importanza di riconoscere il merito senza distinzioni di origine, orientamento o colore della pelle.
Roberto Vannacci è noto per le sue posizioni forti e controverse su temi sociali e politici, come dimostrano anche le polemiche legate alla pubblicazione del suo libro “Il mondo al contrario”. E anche questa volta non ha perso occasione per polemizzare.






