Roma, 25 settembre 2025 – L’Italia del ciclismo si conferma protagonista a livello internazionale grazie all’ufficializzazione da parte dell’Unione Ciclistica Internazionale (UCI) delle sedi dei prossimi Campionati Mondiali. Il Congresso UCI ha infatti assegnato al Trentino l’organizzazione dei Mondiali su strada e pista del 2031, consolidando così il ruolo del territorio alpino come polo di eccellenza per eventi di ciclismo di alto livello. Inoltre, il Triveneto ospiterà anche altri appuntamenti iridati: il Mondiale di ciclocross del 2029 a Treviso e il campionato di Marathon del 2030 nella Val Gardena.
Trentino, prima volta per la doppia sede strada e pista
L’assegnazione al Trentino dei Mondiali 2031 rappresenta una novità assoluta per il panorama del ciclismo mondiale. Dal 2023, infatti, l’UCI ha introdotto una formula che unisce i campionati su strada e su pista in un’unica manifestazione. Il Trentino sarà il primo territorio italiano a ospitare questa combinazione in un’edizione che promette di essere storica. Il precedente più recente per l’Italia era stato il Mondiale 2020 di Imola, ma in quella circostanza strada e pista si svolgevano separatamente.
Il Trentino, regione montuosa situata nell’Italia nord-orientale, è rinomata per la sua natura incontaminata, le valli alpine e le tradizioni locali. Con una popolazione di oltre un milione di abitanti e un territorio caratterizzato dalle Dolomiti, patrimonio UNESCO, la regione offre infrastrutture e scenari ideali per eventi sportivi di caratura internazionale. La scelta dell’UCI conferma l’importanza strategica del territorio come polo per il ciclismo e per il turismo sportivo.
Altri eventi iridati nel Nord-Est italiano
Oltre all’appuntamento mondiale del 2031, il calendario UCI riserva altre importanti manifestazioni al Nord-Est italiano. La città di Treviso ospiterà i Mondiali di ciclocross nel 2029, disciplina molto seguita e praticata in Italia, soprattutto nelle regioni alpine. Nel 2030, invece, sarà la Val Gardena, situata sempre in Trentino-Alto Adige, ad accogliere il Campionato Mondiale di Marathon, specialità di mountain bike su lunghe distanze.
Questi eventi sottolineano la posizione di rilievo che il territorio italiano continua a mantenere nel calendario internazionale del ciclismo, grazie a una combinazione di tradizione, territorio e capacità organizzativa. L’assegnazione dei Mondiali a località diverse del Nord-Est rappresenta anche un’opportunità di promozione turistica per tutto il comprensorio alpino, valorizzando le bellezze naturali e culturali della regione.






