L’ATP, l’Associazione dei Tennisti Professionisti, ha annunciato una novità importante che entrerà in vigore dalla stagione 2026: l’introduzione di nuove regole anticalore pensate per tutelare la salute degli atleti durante le partite disputate in condizioni climatiche estreme. Questa decisione arriva dopo le critiche ricevute nella scorsa stagione e si ispira a un protocollo già adottato nel circuito femminile WTA.
Le nuove regole ATP contro il caldo estremo
Il regolamento prevede che, qualora l’indice WBGT (Wet Bulb Globe Temperature), un parametro che combina temperatura, umidità e vento, superi il valore di 30,1 nei primi due set, i giocatori potranno richiedere una pausa di dieci minuti durante il terzo set per rinfrescarsi. Se invece l’indice supera la soglia critica di 32,2, la partita potrà essere sospesa temporaneamente fino al miglioramento delle condizioni climatiche.
L’iniziativa è stata motivata dalla volontà di “proteggere la salute dei giocatori”, ma anche di migliorare le condizioni di gioco per “spettatori, arbitri, raccattapalle e staff organizzativo”. Fino ad ora, la gestione delle condizioni meteo durante i tornei era affidata al supervisore in accordo con i medici e gli organizzatori locali.
Il caso di Shanghai e le parole di Holger Rune
Il protocollo prende spunto anche dalle difficoltà vissute dai tennisti nella stagione 2025, come nel torneo di Shanghai, dove le temperature hanno superato i 30 gradi con livelli di umidità oltre l’80%. Proprio in quella occasione, il tennista danese Holger Rune, tra i migliori giocatori ATP e noto per i suoi successi internazionali, aveva denunciato con forza i rischi legati al caldo eccessivo, chiedendo: “Volete che un giocatore muoia in campo?”.
La stagione ATP 2026 scatterà il 2 gennaio con la United Cup in Australia, mentre i primi tornei di singolare si disputeranno dal 5 gennaio a Brisbane e Hong Kong, dove la nuova norma potrà già essere applicata in caso di condizioni climatiche proibitive.




