Volano gli italiani nella classifica ATP: Sinner si conferma primo, Cobolli sale. Ecco la posizione degli altri azzurri
Con la semifinale a Wimbledon Jannik Sinner conferma ancora una volta la sua supremazia nel circuito maschile mantenendo la prima posizione nella classifica ATP. A Londra, infatti, l’altoatesino ha migliorato il risultato dell’anno precedente, consolidando la sua leadership in un ranking sempre più competitivo, con Alcaraz che deve vincere per confermare i punti dello scorso anno. Intanto, anche Flavio Cobolli scala la classifica.
Sinner, protagonista indiscusso della classifica ATP
Jannik Sinner, che il 10 giugno 2024 ha fatto la storia diventando il primo italiano numero 1 del mondo nel tennis maschile, si appresta a prolungare il suo periodo in vetta alla classifica ATP. Nonostante le finali di Roma e del Roland Garros perse contro Carlos Alcaraz, l’altoatesino mantiene un vantaggio consistente di più di 2.000 punti sullo spagnolo, il quale a Londra non potrà, nemmeno in caso di vittoria, guadagnare nulla rispetto alla stagione precedente.
La nuova generazione italiana nella Top 25
L’Italia può vantare una presenza sempre più robusta tra i migliori giocatori mondiali. Oltre a Sinner, spicca il nome di Flavio Cobolli, che ha compiuto un significativo salto nella classifica live, raggiungendo il 19esimo posto grazie ai quarti di finale raggiunti a Wimbledon. Accanto a lui, il coetaneo Lorenzo Musetti, ora settimo nel ranking ATP live.
Gli altri italiani in classifica
Dopo l’ottimo percorso a Wimbledon, anche Mattia Bellucci ha compiuto un balzo significativo nel ranking ATP. Il 24enne lombardo, eliminato al terzo turno da Cameron Norrie dopo aver battuto Crawford e Lehecka, ha guadagnato dieci posizioni e si è attestato al 63° posto mondiale.
Il quarto in classifica per gli italiani resta Matteo Berrettini, ora numero 36. Subito dietro Lorenzo Sonego, che è salito al 40° posto grazie agli ottavi di finale raggiunti ai Championships (+7 rispetto alla scorsa settimana). Completano la pattuglia azzurra Matteo Arnaldi, 44°, Luciano Darderi, stabile al 55°, e Luca Nardi, che si è confermato tra i primi 100 al numero 94.
È scivolato, invece, al 159° posto Fabio Fognini, che dopo il suo match-capolavoro contro Carlitos Alcaraz ha salutato definitivamente il tennis giocato, lasciando un’eredità tecnica e agonistica che resterà negli occhi di tutti gli appassionati.






