Gianmarco Tamberi non ha dubbi: il traguardo delle Olimpiadi di Los Angeles 2028 è lontano e difficile da raggiungere, ma l’obiettivo merita lo sforzo. A margine del premio Fair Play Menarini, tenutosi a Firenze, il campione olimpico di salto in alto ha raccontato la sua scelta di continuare a gareggiare, nonostante i dubbi e le difficoltà fisiche. “Sarà un percorso molto lungo, molto difficile, ma l’obiettivo ne vale la pena”, ha dichiarato.
Un ruolo decisivo nella decisione di andare avanti lo ha avuto la notizia dell’arrivo della sua primogenita, attesa dalla moglie Chiara Bontempi. “Quando Chiara mi ha detto che aspettavamo una bambina, mi ha dato la forza di reagire, di andare avanti, di riprovarci, di far vedere che le difficoltà si affrontano”, ha confidato Tamberi.
Un’estate tra Diamond League e la sala parto
Prima però ci saranno altre tappe fondamentali. A partire dalla Diamond League, con due appuntamenti il 16 e il 22 agosto, date che potrebbero coincidere con la nascita della figlia. “Ci penso tutti i giorni – ha ammesso – è un qualcosa che mi fa pensare molto, perché non vorrei mai mancare quel giorno. Stiamo cercando di capire, con Chiara, con la ginecologa e tutte le persone che ci seguono, se riusciamo a individuare una finestra per decidere a quali gare partecipare”.
Tokyo 2025 nel mirino di Tamberi
Il grande appuntamento di questa stagione resta però il Mondiale di Tokyo, in programma proprio dove Tamberi conquistò l’oro olimpico nel 2021, condividendo il gradino più alto del podio con Mutaz Barshim. “A Tokyo ci torneremo tra poco, mi sto preparando proprio per il Mondiale di quest’anno”, ha detto. “Sono stati dei mesi diversi, quelli tra fine 2024 e inizio 2025, in cui ho cercato di risolvere problemi fisici che mi portavo dietro da anni. Ora i tempi stringono e la voglia di far bene c’è”.
Il significato del fair play e un’eredità per la figlia
Tamberi ha anche riflettuto sui valori del fair play, che da sempre considera parte integrante della sua visione sportiva. “Il fair play è qualcosa a cui sono sempre stato molto legato: rispetto delle regole, degli avversari, dei compagni. Riuscire ad andare oltre il risultato, o raggiungerlo con rispetto”.
Il gesto simbolico di Tokyo 2021, quando condivise l’oro olimpico con l’amico e rivale Barshim, resta per lui un momento esemplare: “Penso che la mia carriera abbia raggiunto il culmine in quell’istante. Un momento che ricordo con grande emozione e che cercherò di trasmettere anche a mia figlia”.
Il sostegno di Tamberi al nuovo presidente del Coni
All’evento fiorentino ha partecipato anche il nuovo presidente del Coni, Luciano Buonfiglio. Tamberi ha voluto esprimere il proprio sostegno e la propria fiducia: “Sono convinto che il nuovo presidente sappia dove prendere da Giovanni Malagò, e dove si possa eventualmente migliorare. Vedo tanta voglia di fare bene, e noi siamo qui per lavorare insieme in vista di Los Angeles”.
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