ROMA, 06 MAG – Il coach di Jannik Sinner, Simone Vagnozzi, ha commentato il rientro del tennista agli Internazionali d’Italia dopo un lungo periodo di assenza, sottolineando l’importanza di riprendere il ritmo per prepararsi a Parigi. Vagnozzi ha rivelato la sua sorpresa per il supporto ricevuto da alcuni colleghi di Sinner durante la squalifica e ha espresso l’intenzione di continuare a lavorare con Cahill, considerato uno dei migliori allenatori al mondo
Il rientro di Jannik Sinner sul circuito tennistico è un momento atteso e carico di significato. Dopo un lungo periodo di assenza, il giovane talento italiano torna a competere, e il suo coach, Simone Vagnozzi, ha condiviso alcune riflessioni interessanti sul suo stato d’animo e sulla preparazione per gli Internazionali d’Italia. Vagnozzi ha descritto questo rientro come “una passeggiata” rispetto all’anno precedente, sottolineando come il peso emotivo che Sinner portava sulle spalle sia ora finalmente archiviato.
La gestione della pausa
Vagnozzi ha approfondito la gestione dei tre mesi di pausa che Sinner ha affrontato, un periodo che, sebbene difficile, potrebbe rivelarsi vantaggioso. “Abbiamo cercato di gestire questo stop nel miglior modo possibile”, ha dichiarato. Tuttavia, ha anche evidenziato i rischi legati a una lunga inattività, sottolineando che Sinner ha partecipato solo a due tornei negli ultimi cinque mesi. Questo dato mette in evidenza come la mancanza di competizioni possa influire sul ritmo di gioco del giovane tennista.
Obiettivi per il torneo romano
Per il torneo romano, l’obiettivo è chiaro: “Giocare il maggior numero possibile di partite per ritrovare il ritmo e arrivare in forma a Parigi”. Vagnozzi ha enfatizzato l’importanza di accumulare esperienza sul campo, fondamentale per il futuro di Sinner. La preparazione per i prossimi eventi è cruciale per il suo sviluppo e per affrontare al meglio le sfide che lo attendono.
Sostegno e comunità tennistica
Un altro aspetto significativo emerso dalle dichiarazioni di Sinner è il sostegno ricevuto dai colleghi durante la sua squalifica. Questo gesto ha dimostrato come la comunità tennistica possa unirsi nei momenti difficili. Vagnozzi ha anche aggiunto una nota di ironia riguardo a Kyrgios, evidenziando le dinamiche tra i tennisti e l’importanza del supporto reciproco.
Vagnozzi ha poi condiviso le sue aspirazioni per il futuro, sia personale che professionale. Ha espresso il desiderio di continuare a lavorare con il suo collaboratore, Darren Cahill, definendolo “forse il migliore coach al mondo”. Questo attaccamento alla squadra e la continuità del lavoro sono elementi chiave per il successo futuro di Sinner, che continua a rappresentare una delle promesse più luminose del tennis italiano.






