Un debutto convincente quello di Jannik Sinner al torneo ATP 500 di Pechino, dove l’azzurro ha superato il croato Marin Čilić con un netto 6-2, 6-2 in poco più di un’ora di gioco. La partita ha confermato la solidità e la continuità al servizio di Sinner.
Sinner domina l’esordio contro Čilić
Sinner ha imposto fin da subito il suo ritmo, mettendo in difficoltà il croato, che attualmente occupa la posizione numero 97 del ranking ATP. La prestazione dell’italiano è stata caratterizzata da un servizio efficace, con più del 70% di prime in campo e solo 10 errori gratuiti complessivi. Čilić ha faticato a trovare continuità, commettendo diversi errori e non riuscendo a superare il 50% di prime in campo.
Il break nel terzo gioco e la conferma nel quarto hanno indirizzato il primo set a favore di Sinner, che ha chiuso agevolmente sul 6-2 in 39 minuti. Nel secondo set il copione è stato simile: Sinner ha mantenuto la pressione, conquistando un altro break nel terzo gioco e dominando il resto della partita fino alla vittoria conclusiva.
Al secondo turno, Sinner affronterà il francese Terence Atmane, un remake della semifinale di Cincinnati, dove l’italiano aveva mostrato grande solidità.
Čilić, un veterano ancora competitivo ma in calo
Marin Čilić, oggi 36enne, resta una figura di rilievo nel circuito ATP, con un palmarès che include 21 titoli e la storica vittoria agli US Open 2014. Tuttavia, gli ultimi anni sono stati segnati da qualche problema fisico, soprattutto al ginocchio, che ne ha limitato la continuità nei risultati. Nel 2025 il croato ha vinto due titoli, ma ha anche incassato diverse sconfitte nei primi turni.
Nonostante ciò, la sua esperienza lo rende un avversario temibile, capace di mettere in difficoltà anche i migliori come dimostrano i suoi successi contro top 10 in questa stagione.






