Non servirà attendere il via degli Australian Open 2026 per rivedere Jannik Sinner con la racchetta in mano. Il numero due del mondo ha infatti in agenda una serie di appuntamenti già fissati, tra cui il singolare One Point Slam, un’esibizione lampo che farà da preludio al primo Slam della stagione. Accanto a lui, due nomi che faranno discutere: Carlos Alcaraz, attuale numero uno del ranking, e il “vecchio” avversario Nick Kyrgios.
Sinner al One Point Slam: partite da un solo punto e show assicurato
Il format è quello che aveva sorpreso nella passata edizione: ogni match dura un unico punto, con sorteggio della battuta deciso a “carta, forbici e sasso”. In campo, sulla Rod Laver Arena, scenderanno 48 partecipanti: professionisti, amatori, celebrità dello spettacolo e della TV, oltre ai tre big.
L’anno scorso bastò un solo errore per condannare Rublev ai quarti, quando spedì in rete l’unico servizio disponibile. In palio, anche quest’anno, un montepremi da un milione di dollari australiani (circa 570 mila euro).
E non è escluso che Sinner possa incrociare proprio Kyrgios, che negli ultimi mesi non ha lesinato critiche e frecciate nei suoi confronti dopo il caso Clostebol, arrivando talvolta sul personale prima della recente pausa annunciata dal 30enne australiano.
Le tappe della preparazione di Sinner: Incheon e Melbourne
Archiviata la parentesi alle Maldive, Sinner è tornato al lavoro – seppur non ancora a pieno regime – in vista di una serie di esibizioni che scandiranno il suo avvicinamento agli Australian Open.
Il 10 gennaio affronterà Alcaraz a Incheon per lo Hyundai Card Super Match, mentre il 16 gennaio lo attende una sfida con Auger-Aliassime, ultimo test prima dell’inizio dello Slam.
Kyrgios verso gli Australian Open: ranking crollato e wild card necessaria
Situazione opposta per Nick Kyrgios, che dopo una lunga serie di problemi fisici è precipitato al numero 668 del ranking mondiale, con il ranking protetto ormai scaduto. Per giocare lo Slam di casa avrà bisogno obbligatoriamente di una wild card.
Le esibizioni in programma saranno decisive per capire se il suo corpo reggerà ancora i ritmi del circuito, dopo un 2025 pieno di stop e segnali poco incoraggianti.






