Parigi, 7 giugno 2025 – La semifinale del Roland Garros tra Jannik Sinner e Novak Djokovic si è rivelata una sfida di elevata intensità sia sul piano fisico che mentale. Il giovane talento italiano ha affrontato con determinazione il campione serbo, sottolineando in conferenza stampa la complessità della partita e il diverso stile di gioco dei due atleti.
Una battaglia fisica e mentale
“Ti aspettavi una partita così dura? Sì, me l’aspettavo. Siamo giocatori che non buttano via una palla”, ha detto Sinner dopo il match, evidenziando il carattere combattivo della sfida. Il tennista azzurro ha descritto come Djokovic riesca a “cambiare direzione con una facilità impressionante”, rendendo il suo gioco imprevedibile. “Io forse tiro un po’ più forte a volte, servo più forte, lui è più preciso quando serve. Tra noi sono differenze che alla fine si vedono. È comunque un giocatore diverso da me”, ha aggiunto.
Il coach Darren Cahill ha analizzato la semifinale, definendola una “battaglia epica”. Cahill ha sottolineato come la sfida con Djokovic sia non solo fisica ma soprattutto mentale, con i cinque set che rappresentano “un altro tennis”. Ha inoltre evidenziato che Sinner, dopo la sospensione forzata di qualche tempo fa, stia migliorando giorno dopo giorno, e che ora sia vicino al suo top di forma. “La mente gioca un ruolo dirimente nel tennis di vertice”, ha spiegato Cahill, rimarcando la capacità del giovane di gestire la pressione in situazioni difficili.
Preparazione e fiducia verso la finale
Dopo la vittoria contro Djokovic, Sinner ha espresso soddisfazione per aver chiuso in tre set una sfida così impegnativa. “Sono molto felice di essere in finale qui a Parigi e di avere chiuso il match in tre set”, ha detto. Riguardo alla preparazione per l’eventuale incontro con Carlos Alcaraz, il tennista ha sottolineato che “l’approccio non cambia, non cambia l’intensità dell’allenamento”. “Proviamo a far più cose simili perché in campo mi sono sentito bene, non facciamo tanti cambiamenti in allenamento. Andiamo tranquilli così come siamo andati finora”, ha concluso Sinner, mostrando fiducia e tranquillità.
Il confronto tra Sinner e Djokovic al Roland Garros ha confermato la crescita del tennista italiano, considerato uno dei più forti della sua generazione, mentre il veterano serbo continua a rappresentare un modello di eccellenza e resistenza nel circuito mondiale. La partita ha messo in luce le differenze tecniche e tattiche tra i due, così come la grande componente mentale necessaria per competere ai massimi livelli.