New York, 24 agosto 2025 – In vista degli US Open, il tennista italiano Jannik Sinner si racconta in un’intervista esclusiva, svelando aspetti inediti della sua vita fuori dal campo e riflessioni profonde sul percorso che lo ha portato a diventare uno dei migliori al mondo.
La passione per i Lego e il valore della serenità
«Qui a New York ho più tempo e c’è un negozio di Lego vicino al mio hotel – racconta Sinner –. Ho comprato una Porsche e l’ho finita in cinque ore. Poi ho pensato di prenderne una più grande, anche se forse è troppo grande… ma mi piace. Metto su la musica e penso ad altro. Quando sei un atleta, hai sempre tanti pensieri e pressioni in testa, quindi la sera mi rilasso così». Questa passione, apparentemente semplice, nasconde il bisogno di staccare da un’intensa routine mentale, un modo per ritrovare calma e concentrazione.
Umiltà e accettazione dei propri difetti: la chiave del successo
Sinner sottolinea come la sua crescita sia stata soprattutto mentale: «Per arrivare al punto in cui mi trovo ho dovuto accettare alcuni miei difetti e all’inizio ho fatto fatica. Il mio principale difetto era la mancanza di pazienza, volevo tutto subito. Invece bisogna insistere su ogni dettaglio e mettere insieme piano piano i pezzi del puzzle». Nel lavoro con il mental coach Riccardo Ceccarelli, che lo segue da anni, ha trovato un supporto fondamentale per superare questi ostacoli e migliorare la gestione della pressione.
Il tennista altoatesino, che dal 10 giugno 2024 è il primo italiano a raggiungere la posizione numero 1 del ranking ATP in singolare, afferma di non pensare mai a questo traguardo: «Sono sempre stato una persona umile e non mi piace dire “sono il numero uno al mondo”. Diventare numero uno significa anche come ti comporti fuori dal campo».
Sinner ha anche risposto al dibattito sul calendario sovraffollato dei tornei, sottolineando che «ci sono dinamiche dietro che noi non conosciamo e non si può raggiungere la perfezione». La sua attenzione è focalizzata sul lavoro quotidiano e sulla preparazione mentale e tattica per ogni match, con grande attenzione all’analisi degli avversari e al continuo miglioramento del proprio gioco, tra cui il servizio e il gioco a rete.
Conquistatore di 20 titoli ATP, vincitore di quattro prove del Grande Slam e leader indiscusso del tennis italiano, Jannik Sinner continua a dimostrare che dietro il successo c’è una costante ricerca di equilibrio e crescita personale.






