Scommesse: De Siervo: “Punire ma non abbandonare i colpevoli, sono ragazzi che hanno sbagliato”
“Si enfatizza un fatto rilevante, c’è chi cerca 15′ di visibilità per tornare sulla breccia”
SPORT (Roma). L’AD Luigi De Siervo sul caso scommesse: “Gli organismi hanno scelto una strada. L’importante è capire l’entità del fenomeno. Il caso Fagioli si è risolto e apre uno scenario, il ravvedimento è ancora possibile. Sono ragazzi che hanno sbagliato, come ha detto Gravina è giusto punirli ma non abbandonarli. Sono ragazzi che escono da casa presto, sono giovani, vanno aiutati e assistiti dal contesto naturale in cui si sono formati. Ognuno cerca di trarre vantaggio cercando 15′ di visibilità per tornare sulla breccia. Ha sbagliato, è giusto che paghi e sia assistito dalla famiglia e da dei medici che lo accompagnino nel recupero. E poi anche il messaggio di testimonianza sarà forte per aiutare tanti ragazzi. Adesso lasciamo lavorare gli inquirenti per capire se sono, come credo, casi isolati. Cerchiamo di non costruire sovrastrutturre che non esistono”. (Pasquale Luigi Pellicone/alanews)





