Roma, 10 dicembre 2025 – La numero uno del tennis mondiale, Aryna Sabalenka, ha espresso una netta posizione riguardo alla partecipazione delle tenniste transgender nei tornei femminili della WTA, definendola “ingiusta” a causa di un presunto vantaggio fisico che, secondo la tennista bielorussa, permane nelle atlete transgender rispetto alle donne biologiche.
La posizione di Aryna Sabalenka sulla partecipazione delle donne transgender nei tornei femminili
Intervenuta durante una trasmissione televisiva condotta dal britannico Piers Morgan, Aryna Sabalenka ha commentato l’argomento delicato e complesso, ammettendo di non nutrire risentimenti personali verso le persone transgender, ma sottolineando la sua convinzione che esse mantengano ancora un vantaggio significativo rispetto alle donne biologiche. La bielorussa ha affermato:
“Trovo semplicemente ingiusto che una donna debba affrontare giocatrici che sono biologicamente uomini. Una donna lavora tutta la vita per superare i propri limiti, e all’improvviso è come se dovesse affrontare un uomo, qualcuno biologicamente molto più forte”.
Questa dichiarazione è in linea con quella dell’ex numero uno del mondo Martina Navratilova, che si è sempre mostrata contraria alla partecipazione di donne transgender nei tornei femminili.
Regole WTA e contesto attuale
Nonostante la posizione critica di Sabalenka, la Women’s Tennis Association (WTA) consente la partecipazione delle donne transgender ai propri tornei, purché rispettino specifici criteri. Tra questi, la concentrazione di testosterone nel sangue deve essere mantenuta al di sotto di 2,5 nanomoli per litro negli ultimi due anni e occorre presentare una dichiarazione firmata che attesti l’identità di genere femminile o non binaria. Tuttavia, attualmente non vi sono tenniste transgender di rilievo nell’élite del circuito mondiale femminile.
Nel passato, una delle poche atlete transgender ad aver gareggiato ai massimi livelli è stata Renée Richards, nata Richard Raskind, che dopo aver partecipato agli US Open maschili negli anni ’50, ha proseguito la carriera nel circuito femminile tra fine anni ’70 e inizio anni ’80, diventando anche allenatrice di Martina Navratilova.
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Aryna Sabalenka, soprannominata la “tigre bielorussa” per il suo stile di gioco aggressivo e il carattere combattivo, vanta un palmarès di prestigio, con 21 titoli WTA in singolare e quattro vittorie consecutive agli Australian Open e agli US Open tra il 2023 e il 2025. A fine dicembre sarà protagonista di un incontro di esibizione a Dubai contro l’australiano Nick Kyrgios, in un evento definito “La battaglia dei sessi”.




