New York, 7 settembre 2025 – Aryna Sabalenka conferma il suo dominio agli US Open, conquistando il titolo per il secondo anno consecutivo e bissando così il successo del 2024. La tennista bielorussa, attuale numero uno del mondo, trionfa nella finale femminile battendo l’americana Amanda Anisimova con il punteggio di 6-3, 7-6(3) dopo un’ora e 36 minuti di gioco. Sabalenka si aggiudica così il suo quarto titolo del Grande Slam e conferma la sua superiorità sul cemento, superficie sulla quale si esprime al meglio.
Il percorso della finale: Sabalenka vs Anisimova
Il match si apre con tre palle break immediate per Amanda Anisimova, determinata a riscattare la dolorosa sconfitta subita a Wimbledon contro Swiatek, ma Sabalenka dimostra freddezza e capacità di gestione annullando le occasioni e portandosi in vantaggio. Nel primo set, dopo un iniziale equilibrio, la bielorussa riesce a strappare il servizio all’americana e, nonostante qualche momento di confusione, si impone vincendo il parziale in 39 minuti. La partita non brilla per la spettacolarità, ma è evidente la tattica intelligente e la solidità mentale della campionessa in carica.
Nel secondo set, Anisimova resiste con un turno di servizio molto lungo e prova a rientrare nel match, ma incappa in qualche errore di troppo. Sabalenka, mantenendo un ritmo costante, ottiene un break nel quarto gioco e conduce 3-1. Nonostante la reazione dell’americana che riesce a controbrekkare, la numero uno del mondo riprende il controllo e si porta sul 5-3. Nel momento clou del set, Anisimova riesce a riaprire il match fino al 5-5, ma nel tie-break Sabalenka domina grazie a esperienza e potenza, chiudendo il match e confermandosi regina di New York. L’ultima a vincere gli US Open per due anni di fila era stata Serena Williams (2012-2014), un’impresa che ora appartiene anche alla “tigre bielorussa”.

Sabalenka: la tigre bielorussa dal temperamento focoso
Nata a Minsk nel 1998, Aryna Sabalenka è considerata una delle tenniste più forti e aggressive della sua generazione. Con un’altezza di 182 cm e uno stile di gioco potente e offensivo, ha conquistato ventuno titoli WTA in singolare, tra cui quattro Slam: due Australian Open consecutivi (2023, 2024) e due US Open consecutivi (2024, 2025). Nel doppio, insieme a Elise Mertens, ha vinto due Major e realizzato il prestigioso Sunshine Double nel 2019. Dal settembre 2023 domina anche il ranking mondiale in singolare, mentre in doppio ha raggiunto la vetta nel 2021, diventando l’ottava giocatrice nella storia capace di primeggiare in entrambe le specialità.
Il carattere combattivo di Sabalenka è noto: soprannominata “la tigre bielorussa”, porta tatuato sull’avambraccio il volto di una tigre, simbolo del suo spirito incrollabile e della sua filosofia di gioco basata sulla lotta punto dopo punto.
Amanda Anisimova: talento e fragilità in finale
Nonostante la sconfitta, anche Amanda Anisimova si conferma tra le giovani promesse più interessanti del circuito femminile. L’americana di origini russe, classe 2001, è reduce da una stagione di grandi progressi, avendo raggiunto la finale di Wimbledon e ora quella dello US Open. Con un best ranking al quarto posto mondiale, Anisimova mostra talento e potenza, ma spesso paga la mancanza di continuità tattica e la gestione mentale nelle fasi decisive, come accaduto ancora una volta nel confronto con Sabalenka.
La sua capacità di reagire e spingere con forza è stata evidente soprattutto nel secondo set, quando ha recuperato uno svantaggio che sembrava decisivo. Tuttavia, a livello di Slam, le manca ancora quel salto di esperienza per conquistare un titolo.
Il match agli US Open 2025 ha dunque messo in luce la supremazia della campionessa bielorussa, ma anche la crescita costante dell’americana, destinata a essere protagonista nel futuro del tennis femminile.






