Torino, 15 novembre 2025 – L’Italia del rugby ha ceduto con rimpianti contro il Sudafrica nel match disputato allo Juventus Stadium di Torino, terminato 32-14 a favore degli Springboks, campioni del mondo in carica. Nonostante la sconfitta, gli azzurri hanno mostrato una buona tenacia, sostenuti da oltre 32 mila tifosi, e avrebbero potuto aspirare a un risultato migliore, considerando alcune circostanze favorevoli durante l’incontro.
Rugby, Italia vs Sudafrica: partita condizionata dall’espulsione e dagli errori di trasformazione
Il momento chiave della partita è arrivato al 12° minuto, quando il sudafricano Mostert è stato espulso per una spallata violenta ai danni di Garbisi, decisione confermata dall’intervento del TMO (Television Match Official). Gli Springboks hanno così giocato per quasi 70 minuti in inferiorità numerica, a 14 contro 15, ma nonostante ciò sono riusciti a mantenere il controllo del gioco.

L’Italia ha avuto diverse opportunità per prendere vantaggio, ma sono stati decisivi gli errori del mediano di apertura Garbisi, che ha sbagliato due trasformazioni cruciali, perdendo così punti preziosi. Dopo un avvio promettente, la nazionale azzurra ha subito la meta di Van Staden e la successiva realizzazione di Pollard, che ha portato il Sudafrica avanti 10-3 al termine del primo tempo.
Secondo tempo: equilibrio e allungo finale degli Springboks
L’Italia del rugby ha continuato a lottare con grande intensità nella ripresa del match contro il Sudafrica. Garbisi ha accorciato le distanze con un calcio di punizione, portando il punteggio a 6-10. Un altro momento di superiorità numerica per gli azzurri si è verificato al 52’, quando Van Staden è stato ammonito lasciando il Sudafrica in doppia inferiorità per 10 minuti. L’Italia ha così ridotto ulteriormente lo svantaggio, portandosi a soli 1 punto di distanza.
Tuttavia, un’infrazione italiana ha permesso a Pollard di realizzare una punizione da lunga distanza, ristabilendo il +4 per gli ospiti. Poco dopo, anche un’ammonizione a Cannone ha complicato ulteriormente le cose per l’Italia, che ha giocato temporaneamente in 14 contro 13. In questo frangente, il Sudafrica ha messo a segno la meta di Van den Berg e le successive realizzazioni di Pollard, dilatando il vantaggio fino al 20-9.
Nonostante la meta di Capuozzo, che ha riacceso le speranze degli italiani, gli errori nelle trasformazioni hanno impedito il recupero pieno. Nel finale, le mete di Williams, il calcio di Libbok e il sigillo di Hooker hanno fissato il risultato sul 32-14.
L’Italia, guidata dall’allenatore Quesada, si prepara ora al prossimo impegno delle Quilter Nations Series, che si terrà sabato prossimo a Genova contro il Cile. L’incontro ha confermato la crescita della nazionale italiana di rugby, capace di rendere dura la vita ai fortissimi Springboks anche in condizioni sfavorevoli.

