Un particolare momento di tensione ha colto tutti di sorpresa quando Sinner ha rifiutato di rispondere alla domanda di un giornalista al Roland Garros: ecco la vicenda
Il Roland Garros è uno dei tornei di tennis più prestigiosi al mondo e, come tale, attira l’attenzione non solo per le partite sul campo, ma anche per gli eventi che si svolgono al di fuori di esso. Un episodio che ha coinvolto Jannik Sinner, numero 1 del ranking ATP, ha catturato l’attenzione dei media e degli appassionati. Durante una conferenza stampa, una domanda da parte di un giornalista ha generato un momento di tensione inaspettato, rivelando le pressioni che i tennisti devono affrontare.
Sinner in conferenza stampa: “Non intendo rispondere a questa domanda”
Jannik Sinner non le ha mandate a dire. Alla vigilia del suo debutto al Roland Garros contro il francese Arthur Rinderknech, il numero uno del ranking mondiale ha affrontato la stampa in conferenza con il consueto aplomb, ma anche con un netto rifiuto a entrare in certi argomenti.
Quando un giornalista gli ha chiesto conto del recente incontro tra alcuni dei migliori giocatori del circuito e i rappresentanti dei tornei del Grande Slam, Sinner ha tagliato corto: “Non voglio rispondere a questa domanda”.
La conferenza stampa
Durante la chiacchierata con i media, il 23enne altoatesino ha dribblato con diplomazia una serie di quesiti. Ha spiegato il suo breve soggiorno a Copenaghen – “Nessuna ragazza, ero lì per uno shooting fotografico” – e ha ammesso che la condizione fisica non è ancora perfetta: “I miracoli non esistono, serve tempo”. Ma è stato il tema “incontro segreto tra i big del tennis e i tornei dello Slam” a creare il vero momento di tensione.
Le richieste dei tennisti
Alla richiesta di chiarimenti su quella riunione riservata, Sinner ha mantenuto il massimo riserbo, nonostante il suo status di protagonista assoluto del circuito: “C’erano alcuni giocatori che hanno parlato con i rappresentanti degli Slam per cercare di capire alcune cose. Ma non intendo dire altro”.
L’incontro, che si sarebbe svolto proprio a Parigi nei giorni scorsi, ha visto sedersi allo stesso tavolo star come Novak Djokovic, Iga Swiatek, Coco Gauff e altri nomi di vertice, assieme agli organizzatori dei quattro Slam: Australian Open, Roland Garros, Wimbledon e US Open. Nessuna dichiarazione ufficiale è stata rilasciata dalle parti coinvolte, ma secondo fonti vicine ai partecipanti, tra le richieste dei tennisti figurano una revisione al rialzo dei montepremi, una redistribuzione più equa degli introiti, e una maggiore tutela del benessere psicofisico degli atleti.
Sinner, che ha vinto l’Australian Open a gennaio, è atteso ora da un torneo in cui punta a ribadire la sua supremazia. La sua ritrosia a parlare della vicenda sembra riflettere la delicatezza di un confronto che si sta consumando dietro le quinte, ma che potrebbe cambiare gli equilibri del tennis professionistico. Per ora, però, l’unica risposta che il n.1 al mondo intende dare è sul campo.






