Dopo l’esordio in Giappone Horner si mostra ottimista su Tsunoda: “Solidità a Suzuka, il ritmo arriverà“
Il Gran Premio del Giappone ha rappresentato una tappa significativa nella stagione di Formula 1, non solo per il tracciato iconico di Suzuka, ma anche per la prestazione di Yuki Tsunoda, pilota giapponese al debutto con la Red Bull. Christian Horner, team principal della scuderia austriaca, ha espresso ottimismo riguardo alle capacità di Tsunoda, sottolineando come il giovane pilota possa migliorare nelle prossime gare.
Prestazione di Tsunoda a Suzuka
Tsunoda ha concluso la gara in dodicesima posizione, partendo dalla quindicesima. La sua prestazione è stata influenzata da un errore nelle qualifiche che lo ha relegato in una posizione sfavorevole. Durante la gara, il giapponese ha dimostrato una certa abilità, riuscendo a superare Liam Lawson, il pilota che temporaneamente lo ha sostituito, e guadagnando un’altra posizione su Pierre Gasly grazie a un astuto undercut realizzato dalla squadra. Questi segnali, seppur in un contesto difficile, hanno convinto Horner della solidità di Tsunoda.
Riconoscimenti e strategia di gara
In un’intervista rilasciata a Channel 4, Horner ha affermato: “Penso che Yuki abbia fatto una gara solida. Il 90% dei piloti ha concluso la gara nella posizione in cui si era qualificato. Lui ha superato un avversario e ha gestito bene la strategia di gara, seguendo Fernando Alonso per gran parte del tempo“. Questo riconoscimento da parte di Horner evidenzia non solo la pazienza necessaria per un giovane pilota, ma anche la consapevolezza dell’importanza di apprendere dai weekend di gara.
Le sfide affrontate da Tsunoda
Un aspetto cruciale che ha influenzato le prestazioni di Tsunoda è stata la scelta di un’ala posteriore ad alto carico. Questa decisione, presa in previsione di possibili condizioni meteorologiche avverse, ha aumentato la resistenza aerodinamica, rendendo difficile per Tsunoda effettuare sorpassi. “Sapevo che sarebbe stato difficile sorpassare. Mi aspettavo che, se il degrado degli pneumatici fosse stato elevato, la situazione sarebbe stata favorevole, ma il degrado era praticamente assente“, ha commentato Tsunoda, rivelando così le sfide affrontate durante la gara.
Tsunoda ha anche menzionato come, durante le prove libere, avesse considerato di ridurre il carico aerodinamico per migliorare la velocità in rettilineo. Tuttavia, le bandiere rosse e i cambiamenti frequenti di assetto lo hanno costretto a mantenere una configurazione che si è rivelata meno competitiva durante la corsa. “Col senno di poi, se avessi saputo com’è stata la gara, avrei scelto una strada diversa“, ha aggiunto, dimostrando una maturità che può solo venire con l’esperienza.
Supporto dalla Red Bull
Helmut Marko, consigliere della Red Bull, ha condiviso un punto di vista simile riguardo alla gara di Tsunoda, affermando: “È stata una prestazione buona. È stata solo sfortuna che abbia commesso un errore in Q2. Ma, nel complesso, ha dimostrato di avere un buon ritmo e ha raccolto feedback preziosi per il team“. Questo supporto da parte della dirigenza della Red Bull è fondamentale per Tsunoda, che sta cercando di affermarsi in un ambiente altamente competitivo.
La presenza di Tsunoda in Formula 1 rappresenta anche un importante passo per la promozione del motorsport in Giappone, un paese che ha una lunga tradizione nel mondo delle corse. Con il supporto della Red Bull e l’attenzione del pubblico giapponese, Tsunoda ha l’opportunità di diventare un simbolo per le giovani generazioni di piloti. Le prossime gare saranno decisive per lui, non solo per incrementare la sua esperienza, ma anche per consolidare il suo posto in una delle scuderie più prestigiose della Formula 1.