Pancalli: “Il Coni sia squadra, sulle riforme serve almeno tagliando”
“Un Coni di tutti, un uomo di sport crede che le istituzioni non appartengono a nessuno”
Sport (Roma ). “Riteniamo di metterci al servizio di un sistema per rianimare lo sport su vari versanti. Dobbiamo tirare fuori le migliori energie del nostro mondo. Un Coni di tutti perché un uomo di sport crede che le istituzioni non appartengano a nessuno e lo sport deve essere un lavoro di squadra. Il CONI di tutti è perché tutti devono partecipare al percorso. Se non riusciamo a metterci insieme intorno a un tavolo e diventare il parlamentino dello sport italiani, non si affrontano i temi dello sport italiano. Deve essere un luogo dove chi ha idee diverse deve esporle. Non sono un grande dirigente, ma l’animo critico ci aiuta ad essere migliore, il consiglio nazionale deve tornare ad essere il luogo del dibattito. Occorre cambiare l’approccio, il presidente rappresenta la squadra, la Giunta deve aiutare un uomo che non è né deve essere solo al comando. È questo il vero cambio di passo. Siamo la seconda rete sociale dopo i sindacati con 13 milioni di tesserati, fra le più imponenti del paese e mettere a sistema le sinergie. Anche la giustizia sportiva andrebbe analizzata per capire cosa ha funzionato o no in questi anni. Diciamo che perlomeno serve un tagliando. Mi sembra un po’ pretestuoso. Io sono diventato il candidato della politica che si dica che Luca Pancalli è il candidato della politica un po’ mi mortifica”. Lo ha dichiarato Luca Pancalli, in occasione della conferenza stampa in occasione della sua candidatura a Presidente del Coni. (Pasquale Luigi Pellicone/alanews)