Milano-Cortina, 29 ottobre 2025 – Mancano appena 100 giorni all’inizio dei XXV Giochi olimpici invernali, che si svolgeranno dal 6 al 22 febbraio 2026 tra Lombardia, Veneto e Trentino-Alto Adige. Questa edizione rappresenta una tappa storica per l’Italia, che torna a ospitare le Olimpiadi invernali a distanza di venti anni da Torino 2006 e settant’anni da Cortina 1956. L’evento si presenta come il più articolato mai organizzato nel Paese, con gare distribuite su 15 sedi diverse e coinvolgimento di oltre 3.500 atleti provenienti da 93 nazioni.
Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026: numeri e novità
I Giochi olimpici invernali di Milano-Cortina saranno caratterizzati da un programma ricco di 195 eventi distribuiti in 16 discipline sportive e sei sport paralimpici, con l’introduzione dello sci alpinismo come nuova specialità olimpica. Il calendario delle competizioni si estenderà per diciassette giorni, con la cerimonia inaugurale prevista allo storico stadio di San Siro, che ospiterà l’ultimo grande evento prima della sua prevista demolizione per la costruzione del nuovo impianto di Inter e Milan.

Le stime indicano la partecipazione di quasi 2.900 atleti e la vendita di oltre 800.000 biglietti, con un’audience televisiva attesa superiore ai tre miliardi di spettatori nel mondo. Il Comitato organizzatore, presieduto da Giovanni Malagò, punta a un bottino di almeno 18 medaglie per l’Italia, un incremento rispetto all’edizione precedente, per consolidare la crescita del movimento sportivo nazionale.
Un elemento distintivo è la diffusione geografica dei Giochi, i primi ufficialmente organizzati su tre regioni italiane: Lombardia, Veneto e Trentino-Alto Adige. Questa articolazione ospiterà gare in località simbolo come Milano, Cortina d’Ampezzo, Livigno, Bormio, Anterselva, Predazzo e Tesero. Andrea Varnier, amministratore delegato della Fondazione Milano Cortina 2026, ha confermato che i lavori infrastrutturali procedono secondo i tempi previsti, con un investimento complessivo di 3,4 miliardi di euro destinati a 98 opere, tra impianti sportivi e infrastrutture di supporto.
Cerimonia di apertura e struttura delle competizioni
La cerimonia inaugurale, curata da Marco Balich e incentrata sul tema dell’armonia, sarà un omaggio all’arte, alla cultura e allo sport italiani. Tra i momenti più attesi, un tributo a Giorgio Armani, lo stilista scomparso nel settembre 2025 che dal 2012 firmava le divise ufficiali della delegazione italiana. Sarà inoltre una cerimonia innovativa, con la sfilata degli atleti organizzata non solo a Milano ma anche nelle altre sedi di gara, come Livigno, Cortina e Predazzo, con quattro portabandiera azzurri che sfileranno in contemporanea. L’alzabandiera e l’accensione del braciere olimpico saranno duplicati a Milano e a Cortina, sottolineando la natura diffusa dell’evento.
Tra i protagonisti attesi alla cerimonia vi sono il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la giovane attrice Matilda De Angelis, prima “talent” coinvolta ufficialmente nelle attività olimpiche. La presenza dell’ambasciatore Jannik Sinner, giovane promessa dello sport italiano, è ancora in via di definizione.
Infrastrutture e preparativi finali
Le opere infrastrutturali sono quasi completate: lo Sliding Centre di Cortina, realizzato in meno di un anno e con un risparmio di 42 milioni rispetto al preventivo iniziale, è già operativo, così come lo Stadio del Ghiaccio rinnovato e il Villaggio Olimpico di Cortina nel cuore di Fiames. A Livigno, lo Snow Park, descritto come la “più bella opera tecnologica” dei Giochi, è quasi ultimato; il complesso sportivo di Bormio sta perfezionando l’impianto di innevamento della celebre pista Stelvio.
Il Villaggio Olimpico di Milano rappresenterà un lascito importante per la comunità: al termine dei Giochi verrà convertito in uno studentato da 1.700 posti, contribuendo allo sviluppo urbano e sociale della città.
Il supporto logistico e organizzativo è garantito da un ampio sistema di volontari, con circa 18.000 persone coinvolte, e dalla Protezione Civile, che parteciperà attivamente anche con sei tedofori scelti per il viaggio della fiamma olimpica. Quest’ultima, partita il 6 dicembre 2025 dal tempio di Hera in Grecia, attraverserà l’Italia per 12.000 chilometri in 63 giorni, portando con sé i valori di amicizia, rispetto, unità e pace.
Il Trentino e le Paralimpiadi: un ruolo centrale
La provincia autonoma di Trento, insieme al resto del Trentino-Alto Adige, svolge un ruolo fondamentale nell’organizzazione delle gare di sci di fondo, biathlon, salto con gli sci e altre discipline. I preparativi sono ormai al termine, con impianti quasi completati e volontari selezionati. Le competizioni di Val di Fiemme e Tesero saranno un palcoscenico di livello internazionale, con la Coppa del Mondo di sci alpino già in corso a testimoniarne la qualità.
Dopo i Giochi olimpici, dal 6 al 15 marzo 2026 si svolgeranno le Paralimpiadi invernali, con 665 atleti da 50 Paesi impegnati in 137 eventi di sei discipline. L’evento paralimpico si propone non solo come un appuntamento sportivo di altissimo livello, ma anche come un momento di sensibilizzazione verso l’inclusione e la pratica sportiva per persone con disabilità. L’attenzione verso le ricadute sociali e culturali è stata sottolineata dai presidenti di Coni e Cip a livello provinciale, che hanno evidenziato l’importanza dei progetti di formazione e ricerca correlati ai Giochi.
Le sedi e il programma sportivo delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026
Le 15 sedi olimpiche sono dislocate tra grandi città e località montane, tra cui Milano Ice Skating Arena, Cortina Curling Olympic Stadium, Anterselva Biathlon Arena, Livigno Snow Park, e la storica Arena di Verona che ospiterà la cerimonia di chiusura dei Giochi. Il programma olimpico include sport classici come sci alpino, hockey su ghiaccio, pattinaggio di figura, e discipline più recenti come lo sci alpinismo, che vedrà gare sprint e staffette miste. Sono inoltre previste nuove gare in sport già presenti, come il doppio femminile nello slittino e il trampolino lungo femminile nel salto con gli sci.
I Giochi saranno trasmessi in diretta in tutto il mondo, garantendo un’ampia visibilità a questa grande festa dello sport e dell’ospitalità italiana. Le mascotte ufficiali, Tina e Milo, rappresentano simbolicamente le due città ospitanti e accompagneranno l’evento in ogni sua fase.
Con Milano-Cortina 2026 l’Italia si prepara dunque a vivere una stagione olimpica di straordinaria portata, capace di unire sport, cultura, tecnologia e sostenibilità, e di lasciare un’eredità duratura per le comunità coinvolte.






