Londra, 11 settembre 2025 – Il nuotatore britannico Benjamin Proud, medaglia d’argento nei 50 metri stile libero alle Olimpiadi di Parigi 2024, ha ufficializzato la sua adesione agli Enhanced Games, una competizione sportiva che consente l’uso di sostanze dopanti. Proud, 30 anni, campione mondiale ed europeo nei 50 metri stile libero e farfalla, diventa così il primo atleta olimpico britannico a partecipare a questa controversa manifestazione che si terrà a Las Vegas nel maggio 2026.
Gli Enhanced Games: una nuova frontiera dello sport
Gli Enhanced Games rappresentano un evento sportivo privato che permette agli atleti di utilizzare farmaci vietati dalle normative antidoping, come steroidi anabolizzanti e ormoni della crescita. L’iniziativa, fondata dall’australiano Aron D’Souza, si propone di superare i limiti naturali delle prestazioni sportive attraverso un controllo medico rigoroso e trasparente. Le discipline coinvolte includono nuoto, atletica leggera e sollevamento pesi. Ai vincitori di ogni disciplina sarà assegnato un premio di 250.000 dollari, con un bonus di un milione di dollari per chi riuscirà a battere un record mondiale.
Il nuotatore Benjamin Proud ha dichiarato alla BBC: “Penso che questa competizione apra la strada per eccellere in un modo molto diverso. Ho raggiunto tutti i miei obiettivi tradizionali, e gli Enhanced Games mi offrono una nuova opportunità. Non credo che questo stia minando lo sport pulito“. Tuttavia, la partecipazione agli Enhanced Games comporterà l’esclusione dalle competizioni internazionali ufficiali, come stabilito da World Aquatics, la prima federazione a vietare la partecipazione a chi aderisce a questo evento.
Reazioni e controversie: tra etica sportiva e salute degli atleti
La decisione di Proud ha suscitato dure critiche da parte delle autorità antidoping e delle federazioni internazionali. L’Agenzia mondiale antidoping (WADA) ha definito gli Enhanced Games come un “progetto pericoloso e irresponsabile che mette a rischio la salute degli atleti“. Jane Rumble, amministratore delegato di UK Antidoping, ha espresso “profondo disappunto” per la scelta del nuotatore britannico, sottolineando come questo evento vada contro il vero spirito dello sport.
Le preoccupazioni principali riguardano i rischi per la salute legati all’uso di sostanze dopanti, anche se controllate, e l’impatto sull’etica sportiva, che si fonda sulla competizione leale e il talento naturale. Inoltre, la partecipazione agli Enhanced Games comporta la violazione del Codice Mondiale Antidoping, con conseguenti sanzioni e danni alla reputazione degli atleti coinvolti.
Benjamin Proud, con una carriera di alto profilo e numerosi titoli mondiali e continentali, segna così una svolta significativa nel panorama sportivo, portando al centro del dibattito internazionale il tema della legalizzazione del doping e dei limiti dello sport tradizionale.


