Vicenza, 24 ottobre 2025 – Kevin Bonaldo, giovane ciclista di 25 anni, è morto questa mattina all’ospedale San Bortolo di Vicenza, dopo un mese di agonia. Il corridore era stato colpito da un malore durante la 58esima edizione della Piccola Sanremo, gara Elite-U23 che si è svolta a Sovizzo, in provincia di Vicenza, lo scorso 21 settembre. La notizia della sua scomparsa è stata diffusa dalla sua società, la Sc Padovani Polo Cherry Bank.
Il malore alla Piccola Sanremo e il pronto intervento
Durante l’ultima tornata della competizione, a pochi chilometri dall’arrivo, Bonaldo ha accusato un malore che lo ha costretto a fermarsi e sedersi sul ciglio della strada. I soccorsi, prontamente allertati, sono intervenuti immediatamente: il medico rianimatore Giuseppe Andaloro ha eseguito un massaggio cardiaco prolungato di 25 minuti quando il ciclista è andato in arresto cardiaco sull’ambulanza.

Grazie a questo tempestivo intervento, il cuore di Bonaldo ha ripreso a battere e il giovane è stato trasportato in elicottero al San Bortolo, dove è stato ricoverato in terapia intensiva. Questa mattina è stata diffusa la tragica notizia della sua morte.
Il percorso sportivo di Kevin Bonaldo
Originario di Loria, in provincia di Treviso, Bonaldo aveva iniziato la sua carriera agonistica con la maglia dell’Uc Loria fin da giovanissimo. Nel corso degli anni ha gareggiato con diverse società, tra cui l’Uc Giorgione, il Vc Bassano – con cui ha conquistato un secondo posto nel Campionato Italiano cronometro a squadre tra gli Allievi – e il Team Qhubeka, con cui ha replicato questo risultato tra gli Under 23 nel 2021. Nel 2025 è approdato alla Sc Padovani Polo Cherry Bank, dopo esperienze con la Zalf Euromobil Désirée Fior e la Work Service. Tra i suoi risultati più significativi, un quinto posto ottenuto nella quarta tappa della Dookoła Mazowsza in Polonia.
Il presidente dell’Uc Sovizzo, società organizzatrice della Piccola Sanremo, Gianluca Peripoli, ha espresso il proprio cordoglio e la vicinanza alla famiglia di Bonaldo, sottolineando l’importanza del tempestivo intervento dei soccorsi che aveva evitato un esito immediatamente fatale durante la gara.






