Milano, 4 dicembre 2025 – Il mondo della pallacanestro italiana piange la scomparsa di Liliana Mabel Bocchi, icona indiscussa del basket femminile nazionale. Classe 1953, nata a Parma, Mabel Bocchi è stata una delle più grandi cestiste italiane di sempre, capace di lasciare un segno indelebile sia nei campionati italiani sia nelle competizioni internazionali.

La leggenda del Geas Basket e gli exploit internazionali
La carriera di Bocchi prese il volo nel 1968 con la Partenio Avellino, squadra con cui ottenne una storica promozione in Serie A. Tuttavia, la sua consacrazione avvenne con il passaggio al Geas Basket di Sesto San Giovanni nel 1969, dove rimase fino al 1978. Con il Geas conquistò 8 scudetti negli anni ’70 (1970, 1971, 1972, 1974-1978) e vinse la prima Coppa dei Campioni femminile italiana nel 1978, un risultato storico per il basket rosa italiano e per lo sport femminile nazionale in generale.
In Nazionale italiana Bocchi vantava 113 presenze e 984 punti, con la medaglia di bronzo agli Europei di Cagliari 1974 e soprattutto la partecipazione al Campionato Mondiale 1975 in Colombia, dove si distinse come miglior marcatrice del torneo con 146 punti, venendo eletta dalla FIBA come miglior giocatrice al mondo. La sua altezza di 186 cm e il ruolo di centro le permisero di dominare i campi per oltre un decennio, facendo di lei una figura di riferimento anche a livello internazionale.
Attivismo e carriera dopo il parquet
Oltre ai successi sportivi, Mabel Bocchi fu una pioniera nella lotta contro le disparità di trattamento economico e sanitario tra atlete e loro colleghi maschi, aprendo la strada a future generazioni di sportive italiane. Nel 1978 iniziò anche una carriera parallela come giornalista sportiva, diventando un volto noto in televisione e collaborando con importanti testate come La Gazzetta dello Sport. La sua personalità carismatica la portò anche a rifiutare offerte da Playboy e a cimentarsi nel mondo del cinema, apparendo nel film Lui è peggio di me con Renato Pozzetto e Adriano Celentano.
Il Geas Basket, monumento del basket femminile italiano
Il club di Sesto San Giovanni, dove Bocchi ha scritto le pagine più gloriose della sua carriera, resta una delle società più titolate del basket femminile italiano, con 8 scudetti, una Coppa Italia e una Coppa dei Campioni conquistate soprattutto negli anni ’70. Il Geas Basket, fondato nel 1955, è stato un autentico laboratorio di talento e passione per il basket femminile, contribuendo significativamente allo sviluppo e alla diffusione dello sport in Italia.
Negli ultimi anni la società ha attraversato fasi di riorganizzazione, ma continua a rappresentare un punto di riferimento per la pallacanestro nazionale, con una forte attenzione anche alle squadre giovanili e al vivaio.
La scomparsa di Mabel Bocchi lascia un vuoto profondo nello sport italiano, ma la sua eredità sportiva e umana continuerà a ispirare atlete, appassionati e addetti ai lavori.






