Il match perso dall’Italia contro il Belgio per 3-2 ha lasciato spazio a un’analisi attenta e realistica da parte del ct Ferdinando De Giorgi. Nonostante il rammarico per l’esito, l’allenatore ha voluto evidenziare tanto le difficoltà affrontate nei primi set quanto la reazione della squadra, proiettando lo sguardo verso la prossima sfida contro l’Ucraina.
De Giorgi commenta la partita contro il Belgio
De Giorgi ha definito l’incontro con i belgi una vera e propria “battaglia”, prevista e preparata fin dall’inizio. Il Belgio si è mostrato squadra organizzata e capace di mantenere un ritmo molto alto, costringendo gli azzurri a una rincorsa difficile. Nonostante la rimonta, l’Italia non è riuscita a completare l’opera, lasciando al tecnico la sensazione di un’occasione mancata.
Il peso di Reagers e i problemi in attacco
Un fattore decisivo è stato l’impatto di Reagers, il giocatore belga capace di fare la differenza. Ogni volta che è stato contenuto, l’Italia ha beneficiato di maggiore equilibrio, ma il suo rendimento ha inciso pesantemente sull’andamento del match. A ciò si sono aggiunte le difficoltà offensive degli azzurri nei primi due set, quando la costruzione del gioco non è stata sufficientemente efficace e il Belgio ha saputo ricostruire con continuità.
Il contributo dei subentrati e la crescita del gruppo
Il ct ha sottolineato anche gli aspetti positivi, a partire dal contributo dei giocatori entrati dalla panchina, che hanno dato nuova energia alla squadra. Per De Giorgi, questa è parte di un percorso più ampio, volto a far crescere giovani elementi e a integrarli progressivamente nel progetto azzurro, come avvenuto durante tutta l’estate.
De Giorgi evidenzia l’importanza di concentrarsi su ciò che può essere migliorato
Con la sfida contro l’Ucraina ormai alle porte, De Giorgi ha invitato a non perdersi in troppe domande e riflessioni. Il lavoro fatto finora rappresenta una base solida, ma serve focalizzarsi su ciò che può essere migliorato subito, a partire dall’attacco e da alcune situazioni di costruzione. L’approccio deve restare pragmatico, con l’obiettivo di affrontare una partita alla volta.
L’Ucraina, un avversario insidioso
Il commissario tecnico ha poi messo in guardia sulla complessità della prossima partita. L’Ucraina, già affrontata in passato, è una squadra “umorale”, capace di picchi di gioco molto alti. Per questo l’Italia dovrà puntare sulla continuità, condizione indispensabile per mettere in difficoltà l’avversario e conquistare un risultato positivo.
Un bilancio provvisorio
Dalla sconfitta con il Belgio emerge il ritratto di una squadra in crescita, con carattere e capacità di reazione ma ancora alle prese con lacune tecniche e tattiche, soprattutto in attacco e nella gestione di avversari di alto livello. La filosofia di De Giorgi resta chiara: trasformare gli errori in esperienza, valorizzare i contributi di tutti e mantenere la concentrazione sul prossimo obiettivo.






