Il giovane talento emiliano conquista il podio mondiale nel solo maschile, confermandosi promessa del nuoto artistico e simbolo di inclusività nello sport italiano
Singapore, 21 luglio 2025 – Una nuova stella brilla nel firmamento del nuoto artistico italiano: Filippo Pelati, giovane talento emiliano, ha conquistato una storica medaglia di bronzo al suo debutto ai Campionati mondiali di nuoto artistico 2025 a Singapore. A soli 18 anni, il ferrarese ha portato a termine una performance di grande impatto nel libero del solo maschile, dimostrando una maturità tecnica e artistica fuori dal comune per la sua età.
Filippo Pelati: bronzo mondiale e talento in ascesa
Nel suggestivo scenario della World Aquatics Championships Arena di Singapore, Pelati ha incantato la giuria con una routine ispirata al tema “Il diavolo”, accompagnata dalla musica de L’Uccello di fuoco di Igor Stravinskij. L’esercizio, caratterizzato da un alto grado di difficoltà (51.9000), ha messo in luce la lotta interiore tra potere oscuro e trasformazione, conquistando un punteggio complessivo di 213.9850, suddiviso in 98.6000 per l’impressione artistica e 115.3850 per l’esecuzione tecnica. Il bronzo ottenuto lo colloca dietro solo al russo Aleksandr Maltsev (229.5613) e al cinese Guo Muye (220.1926), mentre ha superato atleti di grande valore come il britannico Ranjuo Tomblin.
Già vincitore di tre medaglie d’oro agli Europei Juniores di nuoto artistico di Malta (solo tecnico, solo libero e duo misto libero con Flaminia Vernice), Pelati è un atleta delle Fiamme Oro e si allena a Bologna con l’allenatrice Beatrice Casalini e il direttore tecnico Patrizia Giallombardo. La sua carriera, iniziata nella piccola città di Copparo, è caratterizzata da un rapido e costante crescendo, con risultati di rilievo ai Campionati europei e mondiali giovanili.
Un modello di crescita e inclusività nel nuoto artistico maschile
Filippo Pelati incarna perfettamente la nuova generazione di sincronetti italiani, che sta contribuendo a rompere gli stereotipi tradizionali di uno sport fino a poco tempo fa prevalentemente femminile. In un’intervista esclusiva, il 18enne ha raccontato come la passione per la musica e il nuoto lo abbia portato a scoprire questa disciplina, unendo creatività e tecnica in un percorso sportivo che lo ha portato a rappresentare con orgoglio l’Italia a livello internazionale.
Il giovane atleta ha sottolineato inoltre l’importanza della crescita del movimento maschile nel nuoto artistico, ricordando il progetto a Barcellona che ha riunito i migliori sincronetti maschi del mondo, un momento di grande significato per la promozione della parità di genere nello sport. Tra i suoi riferimenti ci sono le leggende russe del nuoto artistico e il pioniere maschile Bill May, simboli di eccellenza e ispirazione per il futuro.






