Shanghai, 7 ottobre 2025 – Nel corso degli ottavi di finale del Masters 1000 di Shanghai, Novak Djokovic ha regalato un’altra dimostrazione di tenacia e forza d’animo, confermandosi ancora una volta un punto di riferimento nel tennis mondiale nonostante i suoi 38 anni e i problemi in campo per l’eccessivo caldo che ha mietuto già una “vittima” del calibro di Jannik Sinner. Il campione serbo, spesso definito uno dei più grandi tennisti di tutti i tempi, ha superato con il punteggio di 6-3, 5-7, 6-2 lo spagnolo Jaume Munar, in una partita segnata da momenti di grande difficoltà fisica.
La sfida contro Jaume Munar e la resilienza di Djokovic
Non è stata una partita semplice per Djokovic, che al termine del secondo set ha accusato problemi fisici significativi, tra cui un dolore alla caviglia e un malessere tale da portarlo a vomitare due volte in campo, come riportato in precedenza durante il match contro Yannick Hanfmann. Malgrado tutto, il serbo si è rialzato, mostrando una resistenza incredibile: “Ho avuto momenti difficili, ma il sostegno del pubblico e la mia volontà di vincere hanno fatto la differenza“, ha dichiarato il tennista.
Questo successo rappresenta per Djokovic l’undicesimo quarto di finale consecutivo al Masters 1000 di Shanghai, un dato straordinario che lo pone davanti a leggende come Roger Federer, il cui record era fermo a 38 anni e 2 mesi. Novak, infatti, con i suoi 38 anni e 4 mesi, è il più anziano tennista ad aver raggiunto questa fase in un torneo di questa categoria, sottolineando la sua longevità e il livello di eccellenza mantenuto nel tempo.

Condizioni estreme a Shangai per tutti
Jannik Sinner si è ritirato dal torneo di Shanghai, che prosegue nonostante le condizioni climatiche difficili. Il caldo e l’umidità restano estremi e continuano a mettere alla prova giocatori e organizzatori del Masters-1000 cinese. Nella giornata odierna è stato Novak Djokovic a destare preoccupazione. Durante gli ottavi di finale contro lo spagnolo Jaume Munar si è verificato un momento di tensione.
Al termine del secondo set, dopo aver perso un lungo scambio che ha consegnato il parziale all’avversario, Djokovic si è accasciato a terra coprendosi il volto con il braccio per circa trenta secondi. L’episodio ha allarmato il pubblico, ma fortunatamente le sue condizioni non hanno compromesso la gara. Il campione si è ripreso, ha chiesto l’intervento del fisioterapista e ha utilizzato un guanto refrigerante, già impiegato in passato, riuscendo poi a chiudere il match a suo favore.
Le condizioni estreme di Shanghai stanno colpendo molti atleti. Anche Emma Raducanu ha dovuto ritirarsi durante il match contro Ann Li, dopo aver avuto la pressione misurata nel secondo set. Il suo abbandono si aggiunge ai numerosi ritiri di un torneo segnato da caldo e umidità insostenibili.




