Milano, 22 dicembre 2025 – Si è svolta oggi al Quirinale la cerimonia ufficiale di consegna della Bandiera Olimpica per i Giochi di Milano Cortina 2026, un evento carico di significato e di attese per l’Italia intera. A ricevere il tricolore dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ricopre il ruolo di Capo dello Stato dal 2015, sono stati i quattro portabandiera azzurri, protagonisti di un momento emozionante e carico di responsabilità in vista dell’appuntamento olimpico invernale.
Le emozioni dei portabandiera azzurri

Tra i protagonisti, spicca la figura di Federica Brignone, sciatrice alpina di altissimo livello, reduce da un lungo infortunio che ha saputo superare con grande determinazione. “Quando mi ha chiamato il presidente Buonfiglio per comunicarmi del ruolo da portabandiera è stata una grandissima emozione”, ha raccontato la campionessa, sottolineando come questa nomina abbia rappresentato per lei una fonte di motivazione durante mesi difficili. Federica ha inoltre evidenziato l’importanza di rappresentare la propria nazione in un evento così prestigioso e di farlo “in casa”, un sogno che si realizza dopo un percorso di recupero ancora in corso.
A condividere il sentimento di orgoglio è stato anche Asmos Mosaner, che ha definito il ruolo di portabandiera “qualcosa di grandissimo” e un onore da vivere con responsabilità. Mosaner ha inoltre espresso la speranza che questa edizione delle Olimpiadi possa avvicinare molti giovani agli sport invernali, valorizzando così il movimento sportivo italiano.
La responsabilità e l’orgoglio di rappresentare l’Italia
L’esperienza del portabandiera non è nuova per Arianna Fontana, al suo secondo incarico in questa veste. La plurimedagliata pattinatrice ha spiegato come la bandiera rappresenti per lei “casa, famiglia e tutti i sacrifici” compiuti in una carriera lunga vent’anni, trasformando questo gesto in una promessa per sé stessa, per gli italiani e per le future generazioni.
Infine, ha preso la parola Federico Pellegrino, che ha definito l’emozione di ricevere il tricolore “un antipasto di ciò che succederà il 6 febbraio”, data di apertura delle Olimpiadi. Pellegrino ha sottolineato anche l’importanza di un momento istituzionale così solenne, con il Presidente della Repubblica in prima fila, come segno di unione e sostegno verso la squadra azzurra.
Il Presidente Sergio Mattarella, al suo secondo mandato e figura di riferimento istituzionale per il Paese, ha così conferito simbolicamente il testimone agli atleti, ponendo l’accento sull’importanza di un evento che unisce sport, valori e identità nazionale.
Fonte: Pasquale Luigi Pellicone - Milano Cortina 2026, i portabandiera all'unisono: "emozione straordinaria"






