Milano, 21 ottobre 2025 – La Federazione Internazionale di Sci (FIS) esclude gli atleti russi e bielorussi dalle qualificazioni per i Giochi Olimpici Invernali di Milano-Cortina 2026. Questa decisione, presa dal Consiglio della FIS in una recente riunione, riguarda le discipline dello sci alpino, sci nordico, freestyle e snowboard, tutte di sua competenza.
La decisione della FIS: esclusi atleti russi e bielorussi
La FIS ha comunicato in una nota ufficiale che non saranno ammessi come Atleti Individuali Neutrali (AIN) russi e bielorussi alle gare di qualificazione per i Giochi Olimpici e Paralimpici invernali di Milano-Cortina 2026. Si tratta di una misura che si inserisce nel contesto delle restrizioni imposte allo sport internazionale in seguito all’invasione russa dell’Ucraina.
Per i Giochi di Parigi 2024, il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) aveva autorizzato la partecipazione degli atleti di Russia e Bielorussia a titolo neutrale, senza simboli nazionali, ma lasciando alle singole federazioni la decisione sull’ammissione alle qualificazioni. Diverse federazioni hanno optato per l’esclusione, come ora confermato dalla FIS.
La scelta della FIS avrà un impatto diverso a seconda delle discipline: mentre nello sci alpino l’effetto sarà limitato, nel fondo potrebbe essere molto rilevante, considerato che a Pechino 2022 gli atleti russi avevano conquistato quasi un terzo delle medaglie in palio.
Contrasti con le decisioni paralimpiche e il quadro internazionale
In un contesto internazionale in evoluzione, va sottolineato che il Comitato Paralimpico Internazionale (IPC) ha recentemente deciso di revocare la sospensione parziale che impediva agli atleti russi e bielorussi di partecipare alle Paralimpiadi di Milano-Cortina 2026 con le rispettive bandiere nazionali. Questa scelta, assunta dall’assemblea generale dell’IPC a Seul nel settembre 2025, rappresenta un significativo passo indietro rispetto alle precedenti limitazioni.
Tuttavia, la partecipazione effettiva di questi atleti ai Giochi Paralimpici rimane subordinata al via libera delle singole federazioni internazionali, tra cui la FIS, che ha mantenuto l’esclusione per le qualificazioni. Il CIO, dal canto suo, ha deciso di ammettere gli atleti russi e bielorussi ai Giochi Olimpici di Milano-Cortina 2026 con lo status neutrale, senza simboli nazionali e con rigide condizioni.
Questo scenario evidenzia un quadro complesso e frammentato, in cui le diverse istituzioni sportive internazionali adottano posizioni non sempre allineate riguardo alla partecipazione degli atleti provenienti da Russia e Bielorussia nei grandi eventi sportivi invernali.






