Matteo Berrettini ha reagito con parole dure a un post pubblicato sul profilo Instagram di Eurosport Italia, incentrato sul podcast Schiaffo al volo condotto da Jacopo Lo Monaco. Nell’ultimo episodio, dedicato al torneo di Stoccolma, il giornalista aveva affermato che “se Holger Rune reagisce nel modo giusto, la rottura del tendine d’Achille è la cosa migliore che potesse capitargli”.
La replica di Berrettini
Il tennista romano, attualmente impegnato nel recupero dopo una serie di problemi fisici, non ha nascosto la propria indignazione. “Ragazzi, io capisco tutto eh, però questa roba è veramente agghiacciante – ha scritto in un commento su Instagram –. Pensare che un infortunio di questa portata possa essere la cosa migliore che possa accadere a un giocatore di 22 anni, numero 11 del mondo, significa o essere in mala fede o capire davvero poco di questo sport e dello sport in generale”.
Berrettini ha spiegato che la crescita agonistica di un atleta avviene attraverso il tempo, le sconfitte, le vittorie, i match persi dopo aver avuto match point o vinti pur giocando male, ma mai grazie a un infortunio grave. “Questo è un evento che può cambiare radicalmente la vita di una persona, figuriamoci la carriera di un atleta a questo livello”, ha aggiunto.
“Manca sensibilità verso chi soffre”
L’ex finalista di Wimbledon ha criticato il tono e le parole usate nel podcast, definendole prive di empatia. “Capisco il voler dire la propria sempre e comunque – ha scritto – ma sentire frasi come ‘il tendine ha fatto pop’ senza un minimo di compassione o sensibilità, come se si parlasse di un palloncino scoppiato alle giostre, mi fa venire i brividi”.
Berrettini ha ricordato che dietro un infortunio così serio si nascondono sofferenza, dolore fisico, incertezze e momenti di profonda crisi mentale. “Forse mi ci sono immedesimato – ha ammesso –. So cosa significa vedere scivolare via determinate cose senza nemmeno avere la possibilità di fermarle. So quanto sia dura tornare dopo un infortunio”.
Berrettini invita alla riflessione
Il messaggio del tennista si chiude con un invito alla riflessione. Pur senza attacchi diretti, Berrettini ha sottolineato come certe parole, pronunciate con leggerezza, possano risultare offensive per chi vive la fragilità di un percorso di riabilitazione. “Sono sicuro – conclude – che, ripensandoci bene, vi sarete accorti che questa uscita è stata davvero infelice”.
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