Oro ai Giochi di Londra del 1948
Il mondo dello sport piange la scomparsa di Giuseppe Moioli, leggenda del canottaggio, deceduto a 97 anni nella sua abitazione a Olcio, Mandello del Lario. Medaglia d’oro a Londra 1948, campione d’Europa e figura chiave nell’allenamento di atleti come Piero Poli. Il Coni lo ha premiato con il Collare d’Oro, mentre il presidente della Federcanottaggio propone l’intitolazione del 4 senza Senior in sua memoria.
Il mondo del canottaggio e dello sport italiano è in lutto per la scomparsa di Giuseppe Moioli, una vera leggenda che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia delle Olimpiadi. Deceduto all’età di 97 anni nella sua casa di Olcio, frazione di Mandello del Lario (in provincia di Lecco), Moioli ha dedicato la sua vita alla passione per il canottaggio. Il suo trionfo più significativo rimane indubbiamente la medaglia d’oro conquistata nel quattro senza ai Giochi Olimpici di Londra nel 1948, dove ha gareggiato insieme ai compagni Elio Morille, Giovanni Invernizzi e Franco Faggi.
La carriera agonistica di Giuseppe Moioli
Il palmarès di Moioli non si limita a quella storica vittoria: il suo nome risuona in numerose competizioni internazionali, con cinque titoli di campione d’Europa tra il 1947 e il 1958, dimostrando una longevità sportiva straordinaria. La sua carriera olimpica si è estesa su quattro edizioni dei Giochi, con partecipazioni a Helsinki nel 1952 e Melbourne nel 1956, oltre a un ruolo di riserva ai Giochi di Roma nel 1960.
Riconoscimenti e contributi al canottaggio
Nel 2015, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano (Coni) ha riconosciuto il suo contributo eccezionale allo sport conferendogli il Collare d’Oro al merito sportivo, la più alta onorificenza italiana per gli sportivi. Dopo il ritiro dall’attività agonistica, Moioli ha continuato a contribuire al canottaggio come tecnico, guidando e ispirando nuovi talenti. Tra i suoi allievi, atleti di fama come Piero Poli, oro a Seul nel 1988, e Carlo Mornati, argento a Sydney nel 2000, portano avanti il suo lascito.
Un tributo duraturo
Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, interpretando i sentimenti dell’intero movimento sportivo, si è unito al cordoglio della famiglia e della Federcanottaggio e ha espresso il suo personale cordoglio per la perdita di una figura così importante, sottolineando la grandezza del suo contributo sia come atleta che come mentore. Anche Davide Tizzano, presidente della Federazione Italiana Canottaggio, ha ricordato l’umanità e la dedizione di Moioli, proponendo l’intitolazione di una Coppa in suo onore per il quattro senza Senior durante i prossimi Campionati. Questo gesto simbolico rappresenterà un tributo duraturo a un uomo che ha fatto tanto per il canottaggio italiano e per lo sport in generale.






