Bologna, 18 novembre 2025 – La Coppa Davis parte in condizioni tutt’altro che ideali, complice l’assenza di due protagonisti attesissimi come Carlos Alcaraz e Jannik Sinner, che non prenderanno parte al torneo rispettivamente con Spagna e Italia. L’edizione in corso, dunque, si apre già con un clima particolare, e il pomeriggio odierno ne ha offerto un esempio evidente. Alle 16 sono iniziati i quarti di finale, in programma da martedì 18 a giovedì 20 novembre, con la sfida tra Francia e Belgio incaricata di inaugurare il tabellone. Un esordio, però, immediatamente segnato da polemiche.
Coppa Davis ritardata perché… non si vedeva nulla
Sui social è diventato rapidamente virale il video di un tifoso che, ancora prima dell’avvio ufficiale del confronto tra le due nazionali, si è alzato dalla sua postazione in tribuna chiedendo a gran voce di fermare la partita. La ragione della protesta è apparsa subito chiara: dalla sua posizione nelle prime file, l’uomo lamentava una visuale estremamente limitata, al punto da non riuscire a seguire ciò che accadeva in campo. Visibilmente alterato, ha urlato: “Abbiamo pagato un casino di soldi, per favore fermate il gioco. Levate le telecamere, davanti a noi non si vede un ca**o“.
Il video, ripreso da un tifoso seduto poco dietro, mostra anche quest’ultimo confermare il problema: “La gente si lamenta perché qui non si vede niente“. Alla ‘SuperTennis Arena’ di BolognaFiere, dove si disputa la competizione, la contestazione si è diffusa rapidamente tra le prime file, considerate solitamente tra le più vicine all’azione e quindi tra le più costose. Il ragazzo che ha girato le immagini ha aggiunto: “Per fortuna abbiamo fila 5, ma vi assicuro che nelle prime file non si vede niente“.
Ordine ristabilito a Bologna
Nel frattempo, l’uomo in prima fila ha continuato a richiedere l’intervento della sicurezza: “Chiamate la polizia, qui non si vede un ca**o, per favore levate le telecamere“. Anche altri spettatori si sono alzati in piedi per tentare di migliorare la propria visuale, ma senza risultati concreti. Sono serviti diversi minuti per calmare il tifoso e spostarlo in una postazione alternativa, dove pare che la situazione fosse più accettabile.
Solo dopo aver ristabilito l’ordine all’interno del palasport, il francese e il belga hanno potuto iniziare il loro match, con un ritardo di circa venticinque minuti rispetto all’orario previsto. Il tutto in una struttura che mette a disposizione oltre 50 mila metri quadrati distribuiti in quattro padiglioni, progettati per accogliere fino a 10 mila spettatori. Un avvio turbolento, dunque, per un torneo già al centro di molte critiche, soprattutto per il nuovo format contestato anche dagli stessi giocatori.




