Vercelli, 11 novembre 2025 – Al centro di una controversia che scuote il mondo dello sport paralimpico italiano, il presidente della Federazione Italiana Sport Paralimpici Invernali (FISIP), Paolo Tavian, è stato deferito per presunti abusi psicologici, molestie e minacce ai danni di alcune figure apicali della federazione. Le accuse, raccolte dopo sei mesi di indagini dal procuratore federale Stefano Comellini, sollevano questioni delicate sull’ambiente lavorativo e la governance della giovane federazione, fondata nel 2010 e attualmente impegnata nei preparativi per le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026.
Accuse di abusi e clima lavorativo ostile in FISIP
Il fulcro del deferimento riguarda in particolare il trattamento riservato al segretario generale Sonia Nolli, demansionata e esclusa dai processi decisionali. Secondo quanto emerso dalle indagini, Tavian avrebbe pronunciato frasi discriminatorie come “qui il mondo va alla rovescia, adesso le donne pensano di prendere il potere”, e avrebbe più volte bestemmiato negli uffici federali. Inoltre, il presidente avrebbe chiesto ad altre dipendenti di spiarla, arrivando persino a disabilitare le sue password per sostituirla con un uomo di sua fiducia.

Le conseguenze di questo clima sono state gravi: Nolli ha dovuto ricorrere a supporto farmacologico e psicologico, due dipendenti hanno rassegnato le dimissioni senza preavviso per stress lavoro-correlato, e la federazione ha visto un progressivo sgretolamento della stabilità organizzativa. Alcuni consiglieri federali e revisori dei conti si sono dissociati dalla decisione di rimuovere Nolli, sottolineando le tensioni interne.
Risposta e strategie difensive di Tavian
Paolo Tavian, affiancato dall’avvocato Domenico Viola, ha replicato alle accuse sostenendo di aver agito per il bene dell’organizzazione, rimuovendo una segretaria per sostituirla con una persona più capace e ristabilendo ordine nella gestione contabile. Il legale ha inoltre contestato la legittimità del procuratore Comellini, definendolo “abusivo”, e ha annunciato un esposto all’Ordine degli Avvocati oltre alla presentazione di nuovi organi di giustizia sportiva per ottenere l’autorizzazione a giudicare. Nel frattempo, sul sito FISIP è stato pubblicato un bando per il reclutamento di un nuovo procuratore e per il rinnovo dei tribunali interni, una mossa che potrebbe compromettere il regolare svolgimento del procedimento disciplinare nei confronti di Tavian.






