Giro d’Italia, Vegni “Distacco dal Tour è sensibile, facciamo del nostro meglio”
Il direttore della corsa rosa: “Non abbiamo italiani da corse a tappe, Tiberi ha dato segnali, vedremo”
SPORT (Roma). Mauro Vegni, direttore del Giro d’Italia, ai margini dell’evento di presentazione dell’arrivo della corsa rosa a Roma: “Le buche sulle strade sono una consuetudine sul territorio italiano, abbiamo posto rimedio al primo anno per tutelare i ciclisti. La cronometro hanno pochi dati d’ascolto, sono noiose. Il distacco con il Tour de France è ancora sensibile, noi facciamo del nostro meglio poi succedono tante cose, è un anno strano, le cadute condizioneranno il risultato finale. Per l’organizzatore il problema della sicurezza è la cosa più importante. Vogliamo tutelare corridori e la gente assiepata ai bordi della strada. Il nuovo arrivo è una scelta dettata per forza di cose dai cantieri e il Giubileo dell’anno prossimo. Abbiamo spostato l’arrivo dove era previsto quello del Giro del Lazio. Gli Italiani? No si vedono grandi talenti, Tiberi dà segnali importanti ma ancora deve mettersi in luce. Per poter competere nelle gare a tappe non abbiamo fenomeni. In Norvegia o in Danimarca non fanno di più rispetto a quanto in Italia, viviamo un momento di sofferenza ma conserviamo segnali importanti”. (Pasquale Luigi Pellicone/alanews)





