Milano, 5 settembre 2025 – La recente scomparsa di Giorgio Armani lascia un segno profondo anche nel panorama sportivo italiano, in particolare nel basket e nel calcio. Lo stilista milanese, oltre a essere un’icona globale della moda, è stato per anni un protagonista attivo nel mondo dello sport, soprattutto grazie al suo impegno con l’Olimpia Milano, la società di pallacanestro più titolata d’Italia, e con le rappresentative nazionali azzurre.
Giorgio Armani e l’Olimpia Milano: un legame indissolubile
Il rapporto tra Giorgio Armani e la Pallacanestro Olimpia Milano è iniziato nel 2004 con la nascita della linea sportiva EA7, e si è consolidato nel 2009 quando Armani è diventato proprietario del club, integrandolo nel suo impero imprenditoriale. Da quel momento, l’Olimpia Milano ha vissuto una rinascita sportiva e mediatica, conquistando ben 15 titoli nazionali, tra cui sei scudetti dal 2014 al 2025, incluso quello della terza stella nel 2023.
L’Olimpia, conosciuta anche come EA7 Emporio Armani Milano, è la squadra italiana con il maggior numero di scudetti vinti, 31 complessivi, oltre a vantare un ricco palmarès internazionale: 3 Coppe dei Campioni, 3 Coppe delle Coppe, 2 Coppe Korać e una Coppa Intercontinentale. Questi successi fanno della società un punto di riferimento nel basket europeo e mondiale.
Sotto la guida di Armani, il club ha potuto richiamare in Italia giocatori di altissimo livello come Danilo Gallinari, Nikola Mirotic, Gigi Datome, Sergio Rodriguez e Kyle Hines, rilanciando Milano anche in ambito europeo con la partecipazione alle Final Four di Eurolega del 2021, evento atteso da quasi trent’anni. Il club disputa le sue partite casalinghe all’Unipol Forum di Assago, impianto da 12.700 posti, e continua a essere uno dei protagonisti della Serie A e dell’EuroLeague.
L’impegno di Armani oltre il basket: Nazionale di calcio, Napoli e Juve
Il contributo di Giorgio Armani al mondo dello sport italiano va ben oltre la pallacanestro. Il Marchio Armani ha vestito la Nazionale Italiana di calcio, fornendo le divise formali e l’abbigliamento di rappresentanza con stile ed eleganza, consolidando così l’immagine istituzionale della squadra azzurra.
Inoltre, dal 2021 Armani è sponsor tecnico del Napoli, una delle squadre più competitive e seguite del campionato di Serie A. Le recenti vittorie degli scudetti partenopei portano anche la firma dello stilista sulle divise da gara, simbolo di un sodalizio che ha unito sport e moda in modo innovativo.
Da questo agosto, la Juventus e Giorgio Armani avevano annunciato una collaborazione per unite le due eccellenze italiane. Per la prima volta, infatti, Armani firmerà il guardaroba formale della Juventus, una partnership che prevede la realizzazione di una selezione di abiti firmati Giorgio Armani, pensati per accompagnare i giocatori della prima squadra maschile in tutte le occasioni ufficiali fuori dal campo, durante le stagioni sportive 2025/2026 e 2026/2027.
Dal 2012, l’azienda Armani si è inoltre occupata di vestire gli atleti italiani durante le Olimpiadi e le Paralimpiadi, rafforzando la collaborazione in vista dei Giochi Olimpici Invernali di Milano-Cortina 2026, evento che rappresenta una grande occasione per il rilancio dello sport italiano a livello internazionale.
L’eredità di Armani: un modello di integrazione tra moda e sport
Il percorso di Giorgio Armani dimostra come sia possibile fondere con successo due universi apparentemente distanti come la moda e lo sport, creando un modello che ha ispirato molte altre collaborazioni in Italia e all’estero. La linea EA7, nata ventuno anni fa, incarna questa filosofia, proponendo capi sportivi di alta qualità e design, capaci di unire funzionalità e stile.
L’Olimpia Milano, sotto la sua guida, non è solo una squadra di basket, ma un simbolo di eccellenza e innovazione, capace di attrarre sia tifosi sportivi sia appassionati del made in Italy. La società milanese, con una storia che risale al 1930 e un palmarès senza eguali, continuerà a rappresentare un pilastro del basket nazionale, grazie anche all’impegno di figure come il presidente Pantaleo Dell’Orco e l’allenatore Ettore Messina.
Il mondo dello sport italiano ha perso una figura fondamentale, ma l’eredità lasciata da Armani rimane tangibile e destinata a durare nel tempo, testimoniando come la passione per lo sport possa convivere con una visione imprenditoriale e creativa di altissimo livello.






