Roma, 16 dicembre 2025 – In occasione della presentazione del Piano Operativo quadriennale del CONI al Salone d’Onore del Foro Italico, il ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti ha sottolineato l’importanza di un sistema regolatorio efficace per il finanziamento e lo sviluppo dello sport italiano. Durante il suo intervento, Giorgetti ha evidenziato il ruolo centrale del Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI) come arbitro e regolatore nel panorama sportivo nazionale, auspicando strumenti più efficaci e premianti per sostenere la crescita economica del settore.
Il ruolo del CONI come arbitro nel sistema sportivo

Giorgetti ha evidenziato come l’articolo 32, che definisce i criteri per la distribuzione dei finanziamenti allo sport, rappresenti una sorta di algoritmo premiante, anche se ancora “rozzo”, capace di favorire un sistema virtuoso di allocazione delle risorse. “Il CONI è il regolatore che richiama alla regole. Normalmente le discipline prevedono un arbitro”, ha affermato il ministro, ricordando che tutti gli attori coinvolti – dal CONI al Ministero dell’Economia e delle Finanze fino a Sport e Salute – auspicano di poter disporre di maggiori mezzi e strumenti per incentivare l’attività sportiva sul territorio.
L’articolo 32 ha permesso inoltre lo scorporo delle risorse, generando un incremento complessivo dei finanziamenti destinati al settore sportivo: “Lo sport anche economicamente ha generato maggiori risorse da distribuzione”, ha aggiunto Giorgetti, sottolineando che il meccanismo incentivante adottato ha prodotto risultati significativi per lo sport italiano.
Il CONI e il sistema sportivo italiano: dati e organizzazione
Il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, fondato nel 1914, è l’ente pubblico non economico che governa e coordina l’attività sportiva nazionale, vigilato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri ma indipendente da influenze politiche, in linea con le norme del Comitato Olimpico Internazionale. Oggi il CONI riconosce 50 federazioni sportive e 13 discipline associate, oltre a numerosi enti di promozione sportiva, coinvolgendo circa 11 milioni di tesserati distribuiti in 95.000 società sportive.
Il Presidente del CONI per il quadriennio 2025-2028 è Luciano Buonfiglio. Alla guida della struttura organizzativa vi sono anche rappresentanti di atleti, tecnici e dirigenti, a conferma della natura partecipativa e democratica dell’ente, che mantiene una netta separazione fra funzioni di indirizzo politico e di gestione.
Il CONI, con il supporto di società partecipate come ConiNet S.p.A. e l’Istituto per il Credito Sportivo tramite Sport e Salute S.p.A., si impegna a garantire un’efficiente gestione delle risorse e a promuovere lo sviluppo dello sport su tutto il territorio nazionale, favorendo la creazione di un sistema virtuoso di crescita economica e sociale.
Il ministro Giorgetti ha infine ribadito che la riforma in atto non nasce dal caso, ma è frutto di una strategia che punta a migliorare il sistema premiante e incentivante dello sport italiano, con l’obiettivo di consolidare l’impatto positivo delle attività sportive sia a livello economico che sociale.
Fonte: Pasquale Luigi Pellicone - Coni, Giorgetti: "Serve un arbitro, algoritmo sistema premiante per lo sport"






