Cortina d’Ampezzo, 7 ottobre 2025 – In vista delle Olimpiadi Invernali 2026 che si terranno tra Milano e Cortina d’Ampezzo, emergono commenti e riflessioni da parte di protagonisti dello sport italiano. Tra questi, Kristian Ghedina, ex sciatore alpino e allenatore, ha espresso il suo punto di vista sulle infrastrutture e il valore dell’evento per il territorio.
Ghedina: le Olimpiadi come opportunità di rilancio per l’Italia

Kristian Ghedina, originario di Cortina d’Ampezzo e uno dei più grandi specialisti delle prove veloci dello sci alpino, ha parlato a margine del Festival dello Sport all’università IULM sottolineando l’importanza delle Olimpiadi per il Paese. “Le Olimpiadi del 1956 a Cortina non le ho viste, ma portarono molto valore al nostro territorio. Ora l’Italia ha bisogno di nuove Olimpiadi per una nuova linfa. Sicuramente ci sarà tanta festa, speriamo che i nostri atleti porteranno a casa tante medaglie e che avere i giochi olimpici in Italia sarà una motivazione in più per il successo”, ha dichiarato.
Ghedina, che ha fatto la storia dello sci italiano vincendo numerose gare di Coppa del Mondo e medaglie mondiali, ha inoltre evidenziato l’importanza che le infrastrutture realizzate per i Giochi del 2026 abbiano una funzione duratura: “È importante che tutte le infrastrutture che verranno realizzate per le Olimpiadi del 2026 serviranno anche in futuro.”
La pista da bob: una necessità per Cortina e la tradizione olimpica
Tra le opere infrastrutturali più discusse c’è stata sicuramente la pista da bob. “La pista da bob è stata contestata, ma è venuta un fiore all’occhiello. Era necessaria in quanto Cortina ha una tradizione. Era impensabile spostarla in Svizzera o in Germania”, ha aggiunto Ghedina, difendendo la scelta di mantenere l’impianto nello storico comprensorio ampezzano.
L’evento olimpico, che vede l’Italia come protagonista dopo quasi settant’anni dalle ultime Olimpiadi Invernali ospitate a Cortina nel 1956, rappresenta un’occasione per il rilancio dello sport e del turismo invernale nel Paese. Le infrastrutture e gli impianti costruiti o rinnovati, come la pista da bob, sono destinati a essere utilizzati anche dopo la conclusione dei Giochi, contribuendo così allo sviluppo economico e sportivo del territorio.
In quest’ottica, le dichiarazioni di Ghedina evidenziano come la tradizione e l’innovazione possano convivere per garantire il successo dell’evento. Le Olimpiadi Invernali 2026 si configurano quindi non solo come una competizione sportiva di altissimo livello, ma anche come un’opportunità strategica per l’Italia, capace di valorizzare il patrimonio sportivo e culturale locale e nazionale.
Fonte: Nicoletta Totaro - Olimpiadi invernali 2026, Ghedina: "Pista da bob contestata, ma era necessaria"






