Il presidente della FIA, Mohammed Ben Sulayem, ha parlato di un “nuovo significativo capitolo per il nostro sport”, sottolineando come il calendario a 24 gare su cinque continenti rifletta la natura globale della Formula 1
Il Gran Premio di Imola esce ufficialmente dal calendario del Mondiale di Formula 1 a partire dal 2026. Al suo posto entrerà Madrid, che ospiterà per la prima volta una gara del circus su un nuovo tracciato urbano ancora in attesa di omologazione. La notizia è stata confermata oggi con la pubblicazione del calendario ufficiale da parte della FIA, che ha svelato il programma delle gare per la prossima stagione, composta da 24 appuntamenti distribuiti su cinque continenti.
Addio Imola, debutta Madrid
La decisione era nell’aria da tempo: il contratto con Imola, in scadenza nel 2025, non è stato rinnovato, sancendo così la fine — almeno momentanea — del GP sull’autodromo Enzo e Dino Ferrari, circuito di casa della Ferrari e storicamente legato alla passione italiana per la Formula 1. A prendere il suo posto sarà Madrid, che ospiterà il Gran Premio di Spagna dall’11 al 13 settembre, chiudendo il blocco estivo delle tappe europee. La nuova sede della corsa iberica si prepara quindi a raccogliere l’eredità finora detenuta da Barcellona.
Formula 1, le caratteristiche del mondiale del 2026
Il Mondiale 2026 prenderà il via l’8 marzo in Australia e si concluderà il 6 dicembre ad Abu Dhabi. I Gran Premi del Bahrein e dell’Arabia Saudita saranno posticipati ad aprile, una scelta legata al calendario del Ramadan che nel 2026 si svolgerà tra febbraio e marzo. Il GP del Canada seguirà la gara di Miami, mentre la stagione europea si aprirà con il classico appuntamento di Monaco nel weekend dal 5 al 7 giugno. Dopo Madrid, la carovana si sposterà in Asia con le tappe in Azerbaigian e a Singapore, per poi affrontare la consueta tripletta americana tra Stati Uniti, Messico e Brasile. Il finale di stagione si disputerà nuovamente tra Qatar e Abu Dhabi.
FIA: “Un campionato sempre più globale ed efficiente”
Il presidente della FIA, Mohammed Ben Sulayem, ha parlato di un “nuovo significativo capitolo per il nostro sport”, sottolineando come il calendario a 24 gare su cinque continenti rifletta la natura globale della Formula 1. “La migliore distribuzione geografica delle tappe – ha aggiunto – dimostra il nostro impegno congiunto nel rendere il campionato più efficiente e sostenibile.”
Il 2026 come anno di svolta per la Formula 1: tra nuove regole e nuovi protagonisti
Anche per Stefano Domenicali, presidente e CEO di Formula 1, il 2026 rappresenterà un momento di svolta epocale. In quella stagione entrerà infatti in vigore un nuovo regolamento tecnico, che prevede vetture e motori alimentati al 100% da carburante sostenibile. “Si aprirà una nuova era per la Formula 1 – ha dichiarato Domenicali – e siamo entusiasti di dare il benvenuto a Madrid nel calendario. Allo stesso tempo, vedremo grandi marchi automobilistici come Audi, Cadillac e Ford unirsi alla griglia di partenza.”
Con l’uscita di scena di Imola e l’ingresso di Madrid, il Mondiale di Formula 1 continua la sua trasformazione, puntando su innovazione, sostenibilità e un’espansione sempre più capillare a livello internazionale.
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