Roma, 20 dicembre 2025 – A meno di 50 giorni dall’apertura dei XXV Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina 2026, emergono preoccupazioni riguardo alla preparazione delle piste, in particolare per quanto riguarda la produzione di neve artificiale. Il presidente della Federazione Internazionale di Sci (Fis), Johan Eliasch, ha espresso un forte allarme per i ritardi nella realizzazione di questo fondamentale aspetto, con particolare riferimento a Livigno, sede delle gare di snowboard e freestyle.
Allarme neve artificiale per Milano Cortina 2026
Durante la libera di Coppa del Mondo in Val d’Isère, Eliasch ha sottolineato come il Governo italiano e le Regioni organizzatrici debbano accelerare i tempi. «C’è un problema con la produzione di neve. Ci sono stati ritardi inspiegabili», ha dichiarato il presidente Fis, mettendo in luce una situazione che desta preoccupazione a meno di due mesi dall’avvio dei Giochi, che si terranno dal 6 al 22 febbraio 2026 su 15 sedi tra Lombardia, Veneto, Trentino-Alto Adige e altre località.
Le parole di Luciano Buonfiglio e la sfida azzurra
Nonostante le difficoltà sul fronte neve, il presidente del CONI, Luciano Buonfiglio, ha espresso ottimismo e determinazione: «L’Italia dello sport vive un momento magico, perché dovrebbe fermarsi? Noi a Milano Cortina arriviamo preparati e il primo avversario saremo noi stessi». Buonfiglio ha poi ricordato l’importanza di unire le forze come nazione: «Alle Olimpiadi ci seguiranno 2,8 miliardi di persone. Sci e ghiaccio scenderanno in pista determinate. Dobbiamo tifare tutti insieme».

Il presidente del CONI, nominato a giugno 2025, ha inoltre evidenziato la volontà di costruire certezze: «Siamo condannati a vincere. Dobbiamo essere costruttori di certezze». Le cerimonie di apertura e chiusura si svolgeranno rispettivamente allo Stadio Giuseppe Meazza di Milano e all’Arena di Verona, con un programma che coinvolgerà oltre 3.500 atleti provenienti da 93 paesi, impegnati in 16 discipline olimpiche.
La tensione sui ritardi nella preparazione della neve artificiale si inserisce dunque in un contesto di grande attesa e impegno da parte delle istituzioni sportive italiane e delle autorità competenti, chiamate a garantire la piena riuscita di un evento di portata mondiale.






