Roma, 9 luglio 2025 – Fabio Fognini, uno dei più grandi tennisti italiani degli ultimi vent’anni, ha scelto il prestigioso palcoscenico di Wimbledon per annunciare il suo addio al tennis professionistico. Al termine di un incontro emozionante sul centrale dell’All England Lawn Tennis Club contro il giovane talento spagnolo Carlos Alcaraz, Fognini ha ufficializzato la fine della sua carriera in una conferenza stampa improvvisata, vestito con una maglietta rossa e con il sorriso di chi sa di aver dato tutto.
L’addio a Wimbledon: “Il miglior modo per chiudere”
Durante la conferenza stampa, il 38enne di Arma di Taggia ha spiegato le ragioni del suo ritiro: “Ho sofferto molto a causa degli infortuni negli ultimi anni e alla mia età diventa sempre più difficile. Credo che questa sia la miglior decisione che possa prendere. Ho giocato nel campo più bello del mondo, è l’addio perfetto”. L’idea di chiudere con il tennis era già presente nella sua mente da tempo, e dopo averne discusso con la moglie, l’ex tennista Flavia Pennetta, ha deciso di lasciare il circuito proprio ora. “Il mio sogno sarebbe stato quello di chiudere il prossimo anno a MonteCarlo con famiglia e amici – ha aggiunto – ma così è la vita e sono comunque felice di poter dire addio qui alla mia carriera da professionista. Non giocherò altri tornei, lascio quest’oggi.”
L’ultimo match di Fognini è stato una vera e propria “sconfitta-vittoria”, come l’ha definita lui stesso, un incontro intenso sul centrale di Wimbledon contro il ventiduenne spagnolo Carlos Alcaraz, attuale numero uno del mondo e uno dei più brillanti talenti del tennis internazionale. “La fine, gli highlights, Carlos, il mio rientro negli spogliatoi quando tutti sono venuti a salutarmi. Sono cose che valgono più di una vittoria o di una sconfitta e farlo in questo campo qui davanti alla mia famiglia vale più di qualsiasi torneo vinto”, ha dichiarato Fognini, visibilmente emozionato.
Una carriera da leggenda del tennis italiano
Fabio Fognini ha rappresentato per anni la speranza azzurra nel tennis, ben prima che il movimento italiano diventasse dominante con l’ascesa di giovani stelle come Jannik Sinner. Nel corso della sua carriera, durata vent’anni, Fognini ha raggiunto la top 10 mondiale sia in singolare che in doppio, un risultato unico per un giocatore italiano dall’introduzione del ranking computerizzato. Il ligure ha collezionato nove titoli ATP, tra cui il prestigioso Masters 1000 di Monte Carlo nel 2019, unico italiano a vincere in questa categoria sull’amata terra rossa nell’era Open. In doppio, insieme a Simone Bolelli, ha conquistato gli Australian Open nel 2015, primo successo italiano in un torneo del Grande Slam su una superficie diversa dalla terra rossa.
Nel suo lungo percorso, Fognini ha dovuto fronteggiare numerosi infortuni, ma ha sempre mantenuto un atteggiamento combattivo e ribelle, che lo ha reso un personaggio amato e rispettato. “Questo sport mi ha accompagnato per tutta la vita e continuerà a farlo. Ho giocato nell’era di Djokovic, Nadal e Federer, i migliori giocatori, e sono stato fortunato a vivere questa epoca”, ha ricordato con orgoglio.
Sposato con Flavia Pennetta, ex top 10 e vincitrice degli US Open 2015, Fognini ha costruito una famiglia solida e ora intende dedicare più tempo a moglie e figli. “Voglio godermi l’estate con la famiglia, è ciò che più desidero. Sono felice, ho vissuto momenti indescrivibili, il tennis mi ha dato tutto, ed è bello uscire così”, ha detto, senza però sbilanciarsi sui progetti futuri.
La moglie Flavia Pennetta ha voluto salutare pubblicamente il marito con un commovente post su Instagram: “Non potrei essere più fiera di te. Grazie per avermi portata con te in questo viaggio. E adesso… Avanti, verso tutto quello che verrà. Io sarò sempre al tuo fianco. Con amore, sempre”.
Fabio Fognini lascia il tennis con la consapevolezza di aver scritto pagine importanti della storia dello sport italiano, con una carriera che ha ispirato generazioni e che rimarrà nella memoria di appassionati e addetti ai lavori.






