Baku, 20 settembre 2025 – Si stanno per concludere le qualifiche del Gran Premio di Azerbaijan, 17ª prova del Mondiale di Formula 1 2025, disputate sul circuito cittadino di Baku. La sessione è stata caratterizzata da numerose interruzioni con ben sei bandiere rosse, un record assoluto per una qualifica di F1. Tra gli eventi più rilevanti, Oscar Piastri ha danneggiato gravemente la sua McLaren finendo a muro alla curva 3, compromettendo la sua possibilità di lottare per la pole position. Partirà quindi dalla pit lane, mentre la McLaren continua a mostrare una forma dominante in questa stagione, consolidando il proprio primato nel campionato costruttori.
Qualifiche Baku: 6 bandiere rosse
Le qualifiche hanno vissuto momenti concitati con continui stop causati da incidenti e uscite di pista. Spicca il blackout della Ferrari, con Charles Leclerc protagonista di un errore alla curva 15 che lo ha portato a urtare il muro, chiudendo la sua sessione anzitempo e relegandolo alla decima posizione in griglia, un risultato ben lontano dalle quattro pole consecutive ottenute a Baku negli ultimi anni. Per il monegasco è stato un weekend complicato in cui ha dovuto fronteggiare i limiti di una vettura difficile da controllare, come lui stesso ha ammesso: «Ho rischiato di andare a muro 2-3 volte, la macchina è difficile da gestire».
Anche Lewis Hamilton ha vissuto una qualifica difficile, non riuscendo a superare il Q2 e partendo dalla sesta fila. Il britannico, alle prese con problemi di fiducia e set-up, è stato superato anche da piloti meno esperti come l’italiano Andrea Kimi Antonelli, che ha conquistato una brillante quinta posizione con la Mercedes, dimostrando un notevole potenziale. Max Verstappen conquista la pole position.
Leclerc e Ferrari: i limiti della monoposto
Le difficoltà della Ferrari sono emerse chiaramente nelle qualifiche a Baku. Leclerc ha evidenziato come la vettura manchi di potenziale e stabilità, soprattutto in qualifica, dove riesce comunque a tirare fuori il massimo. Tuttavia, la mancanza di carico aerodinamico e il bilanciamento incerto hanno limitato le sue prestazioni. Il team di Maranello deve affrontare una situazione complicata, con una monoposto che fatica a competere con le avversarie dirette e una seconda guida, Hamilton, in crisi di fiducia.
Qualche settimana fa, Verstappen aveva commentato il suo futuro e la possibile chance di correre in Ferrari, sottolineando però un approccio pragmatico: «Non andrei in Ferrari per la passione, ma solo se la macchina fosse competitiva e mi offrisse la possibilità di vincere». Un segnale chiaro che mette in luce le ambizioni di un campione che punta solo al vertice.
La gara di Baku è in programma domenica 21 settembre alle ore 13, con la lotta per il titolo mondiale ancora aperta e tante incognite sul futuro delle scuderie e dei piloti protagonisti.





