Cincinnati, 11 agosto 2025 – Jannik Sinner, il numero 1 del tennis mondiale, continua a sfoggiare in campo un accessorio particolare, il manicotto al braccio destro, presente ormai da Wimbledon e confermato anche nel torneo di Cincinnati. Non si tratta di una scelta dettata da moda o scaramanzia, ma di un supporto tecnico e fisiologico di grande importanza per la sua performance e prevenzione degli infortuni.
Sinner, manicotto al braccio: una “seconda pelle” per gestire lo stress muscolare
Jannil Sinner è noto non solo per i suoi risultati straordinari, ma anche per la meticolosità con cui cura ogni dettaglio della sua preparazione atletica. La scelta di indossare il manicotto al braccio non è dettata da una semplice questione estetica o superstiziosa, come ha spiegato lo stesso fenomeno italiano in conferenza stampa dopo la brillante vittoria su Daniel Galan a Cincinnati: “Non la indosso per moda, semplicemente mi fa sentire meglio. Il caldo? Con quella nera lo soffrivo, questa bianca invece non mi dà fastidio”.
Matteo Tinelli, sport therapist con esperienza nel circuito ATP che ha lavorato con atleti di alto livello, ha spiegato con chiarezza in una intervista al “Corriere della Sera” il motivo profondo di questa preferenza. Ogni colpo di racchetta genera onde vibrazionali che si propagano attraverso gomito, avambraccio e spalla, causando microtraumi e affaticamento muscolare se ripetuti nel tempo. Il manicotto contenitivo svolge così una funzione fondamentale: “Agisce come una seconda pelle che avvolge il braccio e attenua queste vibrazioni, riducendo lo stress meccanico e prevenendo infiammazioni o dolori. Inoltre, migliora l’efficienza del gesto tecnico, perché meno energia viene dispersa in vibrazioni inutili e più forza viene trasferita al movimento della racchetta“.
Benefici fisiologici e integrazione con altri supporti medici
Il manicotto non è solo un supporto passivo: favorisce anche il drenaggio linfatico, riducendo gonfiore e edema post-sforzo, contribuendo così a diminuire dolore e rigidità e accelerando il recupero muscolare dopo gli intensi allenamenti e le partite di alto livello. Questa tecnologia ha trovato riscontro anche in altri grandi campioni del circuito: Novak Djokovic lo ha utilizzato al rientro dall’operazione al menisco durante Wimbledon 2024, mentre Carlos Alcaraz lo ha adottato agli Internazionali d’Italia 2025 dopo un infortunio alla coscia. Il manicotto si adatta inoltre perfettamente ai taping funzionali impiegati per sostenere articolazioni e muscoli, come nel caso di Sinner a Wimbledon, dove oltre al manicotto indossava tape per stabilizzare il gomito.
Questa combinazione fornisce un supporto completo per la gestione dello stress meccanico, risultando preziosa sia in allenamento sia nelle fasi di gara, quando la prevenzione di sovraccarichi è cruciale per mantenere la continuità di rendimento e ridurre il rischio di stop. La cura dei dettagli, dal coaching alla fisioterapia, passando per la gestione dello stress muscolare, è una componente essenziale della sua routine ed è uno degli elementi che rende Jannik Sinner un atleta di livello mondiale, capace di mantenere il suo status di top player anche nelle stagioni più competitive.






