Cortina d’Ampezzo, 29 ottobre 2025 – In occasione del passaggio della soglia dei cento giorni prima della cerimonia di apertura dei XXV Giochi Olimpici Invernali Milano Cortina 2026, Cortina d’Ampezzo ha intitolato una nuova piazza dedicata ai due momenti storici che l’hanno vista protagonista delle Olimpiadi invernali: il 1956 e il 2026. La nuova Piazza dei Giochi Olimpici 1956-2026 si inserisce nel cuore della località ampezzana, simbolo di continuità e rinascita sportiva e culturale.
La nuova piazza: un ponte tra passato e futuro olimpico
La cerimonia di intitolazione ha visto la partecipazione delle autorità locali, con il sindaco Gianluca Lorenzi che ha sottolineato l’importanza di questo riconoscimento: “Dobbiamo essere fieri di avere di nuovo i Giochi a Cortina. Il nostro paese è da sempre sede di grandi eventi sportivi internazionali e questo riconoscimento deve dare a tutta la nostra comunità uno stimolo di energia. È un sistema che consente una rinascita della nostra comunità”. La vicesindaca Roberta Alverà ha aggiunto: “Nel nome della piazza abbiamo sottolineato le due date 1956 e 2026 perché vogliamo che sia un ponte fra questi due grandi eventi. Siamo tra le poche località al mondo che ospitano per due volte i Giochi. Era importante avere un simbolo: questo nome lo è”.
La piazza, affacciata sul maestoso scenario delle Tofane, sarà uno spazio aperto e accogliente, destinato a sportivi, residenti e visitatori, in cui saranno permanenti i simboli olimpici e paralimpici: i cerchi olimpici e gli agitos paralimpici, già presenti nello spazio e ora autorizzati a rimanere come ricordo tangibile di queste due edizioni olimpiche.
Milano Cortina 2026: un evento senza precedenti
I XXV Giochi Olimpici Invernali si svolgeranno dal 6 al 22 febbraio 2026, con la storica novità di essere ospitati congiuntamente da due città italiane: Milano e Cortina d’Ampezzo. Saranno coinvolte quindici sedi di gara distribuite in Lombardia, Veneto e Trentino-Alto Adige, con oltre 3.500 atleti provenienti da 93 Paesi che si contenderanno 195 medaglie in 16 discipline olimpiche e sei sport paralimpici.
Cortina d’Ampezzo, già sede dei Giochi invernali del 1956, diventa così la quarta località al mondo a ospitare due volte le Olimpiadi invernali, un riconoscimento che testimonia il suo ruolo centrale nel panorama internazionale degli sport invernali. La cerimonia d’apertura si terrà allo Stadio Giuseppe Meazza di Milano, mentre la chiusura è prevista all’Arena di Verona. Le mascotte ufficiali, Tina e Milo, rappresentano rispettivamente Cortina e Milano, simboli della collaborazione e dell’unità di questa edizione.
Il Comitato Organizzatore, guidato dal presidente Giovanni Malagò, ha previsto un ampio programma di eventi, attività culturali e iniziative per coinvolgere le comunità locali e i giovani, in particolare attraverso il Programma Education GEN26 e la “Winter Games Week”, che mira a diffondere i valori olimpici e paralimpici su tutto il territorio nazionale.
La nuova Piazza dei Giochi Olimpici 1956-2026 è dunque un segno tangibile dell’entusiasmo e della preparazione che accompagnano il countdown verso un evento che si preannuncia storico per l’Italia e per la città ampezzana, la “Regina delle Dolomiti”, incastonata tra le imponenti cime dolomitiche che faranno da cornice a un’altra indimenticabile edizione dei Giochi.






