Bolzano, 20 dicembre 2025 – Un sabato ricco di emozioni e risultati importanti per lo sci azzurro sulle piste della Val Gardena, mentre in Francia si è consumata la beffa per Sofia Goggia, protagonista di una giornata sfortunata a Val d’Isère.
Val Gardena: tre podi azzurri sulle Dolomiti
La lunga tappa italiana della Coppa del Mondo di sci alpino ha regalato grandi soddisfazioni al movimento italiano. Sulla pista Saslong di Val Gardena, Florian Schieder ha conquistato un prestigioso terzo posto nella discesa libera, completando un podio dominato dagli svizzeri con la vittoria di Franjo Van Allmen, campione iridato in carica, e il secondo posto di Marco Odermatt. Schieder, 30 anni, ha dimostrato ancora una volta la sua solidità in gara, ottenendo un risultato di rilievo dopo i due secondi posti ottenuti in passato sulla mitica Streif di Kitzbühel.
Oltre a Schieder, l’Italia può sorridere per la presenza di altri tre azzurri nelle prime dodici posizioni: Dominik Paris si è piazzato sesto, Mattia Casse ottavo e Giovanni Franzoni dodicesimo. Un segnale importante di continuità e competitività per la squadra italiana, soprattutto in vista delle imminenti Olimpiadi invernali di febbraio. Nonostante un errore che ha compromesso la gara di Christof Innerhofer, l’intera squadra ha offerto una prova solida su una pista molto veloce e tecnica, dove gli errori sono stati frequenti.
La Coppa del Mondo proseguirà domani con il classico gigante sulla Gran Risa di Alta Badia, mentre lunedì è previsto lo slalom speciale, discipline in cui l’Italia ripone grandi aspettative, soprattutto per il gardenese Alex Vinatzer.
La sfortuna di Sofia Goggia a Val d’Isère
In Francia, invece, il sorriso azzurro è stato offuscato dalla sfortuna che ha colpito Sofia Goggia nella discesa libera sulla pista Oreiller-Killy di Val d’Isère. La campionessa bergamasca, che aveva dominato le due prove cronometrate e si trovava nettamente al comando della gara con un vantaggio di quasi mezzo secondo sull’austriaca Cornelia Huetter, ha subito un imprevisto a metà tracciato. In una curva a sinistra, il suo sci esterno ha avuto un sobbalzo che l’ha fatta spostare lateralmente, costringendola a un recupero difficoltoso nel tratto successivo, dove ha rischiato una pericolosa spigolata, perdendo tempo e velocità in modo irrimediabile.

“Non credo di aver commesso un errore tecnico – ha spiegato una amareggiata Goggia – ma mi pare di aver trovato un buco e ho fatto miracoli per restare dentro. Peccato, è stata un’occasione buttata, anche perché sto sciando davvero bene”.
La vittoria è andata all’austriaca Cornelia Huetter, 33 anni, al suo decimo successo in carriera, che ha chiuso in 1:41.54. Al secondo posto si è piazzata la tedesca Kira Weidle-Winkelmann in 1:41.80, mentre il terzo gradino del podio è andato alla statunitense Lindsey Vonn (1:41.89), che ha espresso solidarietà per la sfortuna dell’amica Goggia.
Per l’Italia, la migliore è stata la trentina Laura Pirovano, quinta a soli sei centesimi dal podio, mentre Nicol Delago ha chiuso nona. Più indietro Elena Curtoni e le altre azzurre.





