Tokyo, 19 settembre – L’ascesa di Mattia Furlani ha catturato l’attenzione non solo per le sue eccezionali prestazioni in pedana, culminate con l’incredibile medaglia d’oro ai Mondiali di atletica di Tokyo 2025, ma anche per il profondo legame con la sua famiglia, in particolare con la madre, Khaty Seck, figura centrale nel suo percorso sportivo.
Chi è Khaty Seck, la mamma di Mattia Furlani
Khaty Seck è molto più di una semplice madre per Mattia: è anche la sua allenatrice e una presenza costante e determinante ai suoi angoli di gara. Di origini senegalesi, Khaty è stata a sua volta un’atleta di alto livello, specializzata nella velocità tra 100 e 200 metri. La sua esperienza sportiva ha costituito una base solida per la crescita atletica di Mattia, che ha cominciato la sua carriera sotto la sua guida tecnica.
Durante le competizioni più importanti, come i recenti Mondiali di Tokyo 2025, Khaty è spesso ripresa dalle telecamere inquadrata accanto al figlio, con un’espressione di grande emozione e sostegno. La sua dedizione si riflette nell’eccezionale maturità agonistica mostrata da Mattia, capace di gestire la pressione delle grandi competizioni con una calma inusuale per la sua giovane età.
Oltre al suo ruolo di allenatrice e madre, Khaty Seck mantiene un profilo riservato sulla sua vita privata, ma è nota la sua dedizione familiare e la passione per lo sport che ha trasmesso ai figli. La famiglia Furlani, infatti, è un nucleo di sportivi: anche la sorella di Mattia, Erika, è un’altista di livello internazionale, così come il fratello, Luca, è un velocista che vanta un personale di 7.08 sui 60 metri.
Marcello Furlani, il papà di Mattia: carriera e ruolo attuale
Il papà di Mattia, Marcello Furlani, è stato un altista di successo, con un personale di 2,27 metri raggiunto negli anni Ottanta. La sua esperienza nell’atletica leggera ha rappresentato un altro pilastro fondamentale nella formazione sportiva di Mattia. Marcello, pur non essendo direttamente il coach del figlio, è una figura di riferimento costante, presente durante le competizioni e nel quotidiano della famiglia.
Oggi, Marcello continua a essere vicino al mondo dell’atletica, sostenendo con passione la carriera del figlio e contribuendo a creare un ambiente familiare che favorisce la crescita atletica e personale di Mattia. La presenza di entrambi i genitori, con esperienze sportive importanti, ha facilitato un percorso di successo e di eccellenza.
L’importanza dei genitori per il fenomeno Mattia Furlani
La storia di Mattia Furlani è un esempio emblematico di come il sostegno familiare possa essere determinante nel percorso di un giovane atleta di altissimo livello. La combinazione tra la guida tecnica di Khaty Seck e il supporto morale di Marcello Furlani ha permesso a Mattia di raggiungere risultati straordinari in tempi rapidi.
Dai primi successi nelle categorie giovanili fino alla conquista della medaglia d’oro ai Mondiali di Tokyo 2025, Mattia ha dimostrato un talento eccezionale, ma anche una disciplina e una forza mentale che, secondo gli esperti, derivano in gran parte dall’ambiente familiare. Khaty, in particolare, ha saputo trasmettergli fiducia e metodicità, elementi chiave per affrontare le grandi sfide.
Il legame tra Mattia e la sua famiglia è stato spesso messo in evidenza durante le gare più importanti, dove la presenza della madre-coach e del padre al suo fianco ha rappresentato un sostegno emotivo imprescindibile. Mattia stesso ha più volte dichiarato quanto la famiglia sia il suo punto di riferimento più solido.





