Milano, 8 ottobre 2025 – Nel corso dell’evento Nuncas Live Experience a Milano, dedicato alla celebrazione della bellezza e della cura della casa, Fabio Caressa e Beppe Bergomi hanno voluto rendere omaggio alla memoria di Gianluca Vialli, scomparso il 5 gennaio 2023 a causa di un tumore al pancreas. La figura dell’ex attaccante, allenatore e dirigente sportivo italiano, rimane viva nel cuore di chi lo ha conosciuto e ammirato, non solo per i successi sportivi ma anche per la sua umanità e il suo spirito indomito.
Ricordi e testimonianze di Caressa e Bergomi

Durante l’incontro, Fabio Caressa ha ricordato con emozione il legame profondo che lo univa a Vialli: “Quando se n’è andato Gianluca è stato un momento molto difficile per noi. Era un grande amico, con lui abbiamo passato notti intere a parlare di pallone”. Lo studio di Sky Sport porta oggi il nome di Vialli, a testimonianza dell’importanza che ha avuto nell’ambiente sportivo e mediatico italiano.
Beppe Bergomi ha invece condiviso alcuni insegnamenti lasciati da Vialli, sottolineando il suo rigore e la sua serietà: “Vialli diceva che non serve talento per chiudere la borsa o aiutare il magazziniere a pulire gli scarpini, ma educazione e serietà. Senza quelle, il talento non basta.” I due amici hanno inoltre ricordato la forza con cui Vialli ha combattuto la malattia, citando le sue parole: “Era curioso di scoprire cosa ci sarebbe stato dopo, e la malattia lo aveva reso un uomo migliore.”
L’eredità di Vialli nel calcio e nella vita
Gianluca Vialli, nato a Cremona il 9 luglio 1964, è stato uno dei più grandi attaccanti italiani degli anni ’80 e ’90, noto per la sua tecnica, velocità e determinazione. Ha militato in prestigiosi club come la Cremonese, la Sampdoria, la Juventus e il Chelsea, distinguendosi come capitano e trascinatore. Nella sua carriera ha vinto numerosi trofei, tra cui lo storico scudetto della Sampdoria nel 1990-1991 e la UEFA Champions League con la Juventus nel 1996. Con la nazionale italiana ha disputato 59 partite segnando 16 gol, partecipando a due Mondiali e un Europeo.
L’amicizia e la stima reciproca tra Vialli e Roberto Mancini hanno segnato anche la vittoria dell’Europeo 2021, quando Bergomi ha ricordato l’abbraccio simbolico tra i due a Wembley: “Quella Nazionale era tanto di Gianluca Vialli. In ogni gesto, in ogni sorriso, c’era la sua presenza.” Mancini, nel giorno in cui Vialli avrebbe compiuto 61 anni, ha scritto un commovente messaggio: “L’amicizia è una sola anima che abita in due corpi”, testimoniando il legame indissolubile che li univa.
L’omaggio a Gianluca Vialli si estende anche al mondo dello sport e della cultura calcistica italiana, con iniziative come l’intitolazione di settori dello stadio di Cremona e di vie a Rapallo, e la dedica di uno studio televisivo da parte di Sky Italia. Questi gesti sottolineano l’importanza duratura della sua figura, non soltanto come atleta ma come uomo di valori e passione.
Fonte: Sebastiana Risso - Caressa e Bergomi ricordano Vialli: "Era curioso di scoprire cosa ci sarebbe stato dopo"






