Bologna, 8 novembre 2025 – Una serata storica per la città di Bologna e per il pugilato italiano quella che si è appena conclusa al PalaDozza, dove Pamela Malvina Noutcho Sawa ha conquistato il titolo mondiale IBO dei pesi leggeri, imponendosi ai punti sull’argentina Karen Elizabeth Carabajal davanti a circa duemila spettatori.
La vittoria di Pamela Noutcho al PalaDozza
Pamela Noutcho, 33 anni, infermiera all’Ospedale Maggiore di Bologna e atleta della Bolognina Boxe, ha coronato così un percorso di crescita che l’aveva già vista trionfare a livello nazionale ed europeo. La campionessa ha mostrato grande determinazione e capacità tecnica in un match duro e combattuto contro una sfidante di spessore, come sottolineato dal suo allenatore Alessandro Danè: “Il match di Pamela è stato eccezionale. Dopo un primo round forse influenzato dalla tensione, ha prevalso il cuore, la grinta e la preparazione tecnica e tattica“.
Nonostante la resistenza di Carabajal, atleta con un curriculum di 27 incontri e 25 vittorie, Pamela ha mantenuto il controllo e ha portato a casa la vittoria, confermando il suo record immacolato di 10 vittorie su 10 incontri.
In conferenza stampa la campionessa ha dedicato il successo “a tutte le persone che non riescono a vivere con dignità, in particolare a chi soffre gli effetti della guerra e della crisi economica, dalla Palestina al Sudan, fino all’Ucraina“.

La sfidante argentina Karen Elizabeth Carabajal, “Burbuja”
Dall’altra parte del ring, Karen Carabajal, 35 anni, psicologa, mamma e pugile di grande esperienza, ha dato battaglia con forza e personalità. Conosciuta con il soprannome di “Burbuja” per il suo sguardo particolare, la argentina professionista dal 2013, ha già affrontato due volte la cintura mondiale, sfidando campionesse del calibro di Katie Taylor e Rhiannon Dixon. Nonostante le sconfitte in quei match, la sua tenacia non è mai venuta meno e il recente successo nel giugno 2025 con il titolo WBO Latino l’ha portata a sfidare nuovamente il titolo mondiale IBO, dimostrando grande professionalità e passione per la disciplina.
Il confronto tra due atlete di livello internazionale, tra esperienza e freschezza agonistica, ha regalato al pubblico un incontro di alto profilo tecnico, segnando un momento importante per il pugilato femminile italiano e internazionale.
Pamela Noutcho, ora prima nel ranking mondiale IBF dei pesi leggeri, continua a scrivere la sua storia sportiva con la determinazione di chi unisce impegno professionale e passione sportiva, rappresentando un modello di riferimento per il pugilato e per le nuove generazioni di atlete.
Le parole delle infermiere di Bologna
“Le mani che ogni giorno curano i pazienti che giungono in Pronto soccorso all’Ospedale Maggiore sono le stesse che hanno portato Pamela Malvina Noutcho Sawa a conquistare il nuovo titolo di campionessa mondiale IBO dei pesi leggeri. Tenacia, impegno, attenzione e ascolto dell’altro sono le caratteristiche che due anni fa – quando il titolo mondiale era solo un sogno, in attesa di poter ricevere la cittadinanza italiana – l’infermiera riconosceva come costanti nella sua professione e nella sua passione sportiva“.
Così l’Ordine delle Professioni infermieristiche di Bologna si congratula con l’infermiera e pugile Pamela Malvina Noutcho Sawa per il nuovo titolo conquistato. “Con passione, determinazione e spirito di sacrificio – afferma Pietro Giurdanella, presidente dell’Ordine – Pamela rappresenta al meglio i valori della nostra professione: forza, dedizione, resilienza e cura dentro e fuori dal ring. A lei vanno i nostri più sentiti complimenti per questo incredibile traguardo, che rende orgogliosi non solo i colleghi infermieri, ma tutta la comunità bolognese“.
Nata in Camerun, Pamela Malvina Noutcho vive in Italia da quando aveva otto anni, ma solo nel 2022, dopo un lungo iter burocratico, è arrivata la cittadinanza, con il giuramento davanti al sindaco di Bologna Matteo Lepore. Lavora all’ospedale Maggiore come infermiera






