Milano, 7 agosto 2025 – È rientrato in Italia oggi Lorenzo Bonicelli, il giovane ginnasta azzurro di 23 anni rimasto gravemente ferito il 23 luglio scorso durante le qualifiche agli anelli ai XXXII Giochi mondiali universitari estivi nella regione tedesca del Reno-Ruhr. Bonicelli è stato trasferito in aeroambulanza dal Policlinico Universitario di Essen al reparto di neurochirurgia del Niguarda di Milano, dove proseguirà le cure.
Il trasferimento di Lorenzo Bonicelli e le cure al Niguarda
L’operazione di trasferimento, coordinata dal medico federale Andrea Ferretti, è iniziata intorno alle 8:00 con il decollo dell’aeroambulanza dall’aeroporto di Innsbruck e si è conclusa verso le 15:00 con l’arrivo di Bonicelli presso la struttura milanese. Il ginnasta, originario di Abbadia Lariana, è rimasto vigile durante tutto il viaggio, accompagnato dalla famiglia e dalla fidanzata.
Ad accoglierlo al Niguarda, che fa parte dell’ASST Grande Ospedale Metropolitano di Milano, è stato il direttore sanitario Giuseppe Sechi, a cui la Federazione Ginnastica d’Italia ha rivolto un ringraziamento particolare per la sensibilità e la disponibilità dimostrate nell’offrire pronta ospitalità al giovane atleta. Anche il personale di terra e di volo che ha gestito il trasporto è stato elogiato per la professionalità e l’umanità dimostrata.
Il percorso di recupero e il sostegno alla famiglia
Lorenzo Bonicelli ha subito un grave trauma al collo con un’operazione urgente eseguita in Germania. Dopo un periodo in coma farmacologico, le sue condizioni sono stabili e non è in pericolo di vita. La Federazione Ginnastica d’Italia, che ha seguito fin dall’inizio la situazione con il presidente Andrea Facci e il prof. Ferretti, ha espresso vicinanza all’atleta e alla sua famiglia.
Il giovane, cresciuto nella società Ghislanzoni GAL di Lecco, è considerato un talento promettente della ginnastica artistica italiana. Il percorso di recupero sarà lungo e complesso, e molte iniziative di sostegno sono state avviate per accompagnarlo in questa fase delicata.
La comunità sportiva e non solo si stringe attorno a Bonicelli con affetto e solidarietà, mantenendo alta l’attenzione sul suo stato di salute e sulle prospettive di recupero.






