Roma, 1 luglio 2025 – Matteo Berrettini, uno dei tennisti più rappresentativi dell’Italia contemporanea, sta vivendo un momento di forte riflessione sulla propria carriera sportiva. Dopo anni di successi e di una scalata costante nelle classifiche mondiali, il campione romano ha espresso dubbi sul proprio futuro nel tennis professionistico, lasciando aperta la possibilità di una pausa o addirittura di un ritiro definitivo.
La crisi di Matteo Berrettini: pausa o addio al tennis?
Matteo Berrettini, noto per la potenza dei suoi colpi che gli hanno valso il soprannome di The Hammer, è considerato uno dei tennisti italiani più forti della sua generazione. Nato a Roma nel 1996, Berrettini ha raggiunto il picco della sua carriera il 31 gennaio 2022, quando si è posizionato al 6º posto del ranking ATP. È l’unico italiano ad aver disputato una finale a Wimbledon e vanta un palmarès di 10 titoli in singolare, tra cui due edizioni consecutive del prestigioso Queen’s Club Championships e la vittoria della Coppa Davis nel 2024.
Tuttavia, nelle ultime settimane Berrettini ha ammesso di essere in una fase di profonda incertezza, dichiarando: “Devo riflettere, non so cosa mi aspetta”. Questa frase ha acceso i riflettori sulla sua condizione mentale e fisica, segnando un momento delicato nella sua carriera. Dopo aver dovuto affrontare diverse sfide, tra cui infortuni e pressioni agonistiche, il tennista sembra ora seriamente intenzionato a valutare la possibilità di prendersi una pausa o di porre fine al suo percorso nel circuito ATP.
La carriera di un campione tra successi e difficoltà
La storia di Berrettini è costellata di momenti di grande crescita e altrettante sfide. Dopo un esordio promettente nel 2013, il tennista romano ha iniziato a farsi notare nel circuito maggiore raggiungendo traguardi importanti come il primo titolo ATP a Gstaad nel 2018 e la semifinale agli US Open del 2019, che lo ha consacrato come il primo italiano a raggiungere quel livello in uno Slam sul cemento.
Nel 2019 è entrato nella top 10 mondiale ATP, partecipando alle ATP Finals, e nel 2024 ha contribuito in maniera decisiva alla vittoria della Coppa Davis per l’Italia. Nonostante i successi, la pressione e gli infortuni, come la distorsione alla caviglia del 2019, hanno segnato alcune battute d’arresto nella sua carriera. La recente pausa e le sue dichiarazioni indicano che Berrettini sta considerando con attenzione il proprio benessere psicofisico e futuro professionale.
L’uomo dietro il campione: radici, passioni e impegno sociale
Oltre al campo da tennis, Matteo Berrettini è noto per le sue origini familiari e il suo impegno sociale. Figlio di Luca, un ex dirigente d’azienda, e Claudia Bigo, che lavora in una tabaccheria, ha radici brasiliane da parte materna. La sua nonna Lucia è nata a Rio de Janeiro e si è trasferita in Italia negli anni Sessanta. Berrettini parla fluentemente italiano, inglese e spagnolo ed è un tifoso dichiarato della Fiorentina, città che lo ha omaggiato con le chiavi della città nel 2022.
Impegnato in iniziative di supporto emotivo per persone coinvolte in percorsi oncologici, il tennista si distingue anche per la sua attenzione al sociale. La sua vita privata, negli ultimi anni, è stata al centro di alcune attenzioni mediatiche per le relazioni con Ajla Tomljanović e Melissa Satta, ma ora sembra che tutta la sua energia sia concentrata sulla decisione riguardo al suo futuro sportivo.






