Jannik Sinner supera Zverev per la terza volta in un mese, ma la rincorsa ad Alcaraz per il trono ATP resta tutta in salita. Come a Vienna, Zverev ha cercato di sorprendere l’altoatesino in avvio, ma questa volta Sinner ha mostrato una solidità disarmante: due palle break annullate nel primo game, poi un set condotto con autorevolezza fino al 6-4, complice un errore clamoroso del tedesco sul punto che avrebbe potuto rimettere tutto in equilibrio. Da quel momento la partita è scivolata via senza scosse con Jannik che ha chiuso definitivamente i conti: troppo netto il divario, oggi, tra il numero 2 e il numero 3 del mondo.
Sinner continua a vincere, ma il sogno numero 1 si allontana
Sinner ha fatto il suo dovere, e lo ha fatto con classe. Tuttavia, la matematica non gli sorride: per strappare a Carlos Alcaraz il titolo di Year-End No.1, l’azzurro dovrà vincere le Nitto ATP Finals da imbattuto, un’impresa che richiede non solo perfezione, ma anche un pizzico di fortuna.
Basterebbe infatti una sola sconfitta, anche nella fase a gironi, per consegnare il primato mondiale allo spagnolo, già a un passo dalla vetta definitiva.
Alcaraz vede la vetta: basta un passo
Dall’altra parte del tabellone, Carlos Alcaraz continua la sua marcia sicura. Con due vittorie su due nel girone “Jimmy Connors”, al ventiduenne di Murcia serve ormai un solo successo per chiudere l’anno in cima al ranking ATP.
“Cercherò di non pensarci troppo — ha dichiarato dopo il match —. Voglio solo continuare a migliorare e sentirmi più a mio agio in campo”. Parole che tradiscono la consueta calma del campione spagnolo, già proiettato verso il suo secondo titolo di fine anno da numero 1, dopo quello del 2022.
Anche in caso di sconfitta contro Lorenzo Musetti, Alcaraz avrebbe comunque la possibilità di chiudere il conto: gli basterebbe raggiungere e vincere la semifinale.
Torino, teatro dell’ultimo duello per il numero 1 tra Sinner e Alcaraz
La corsa al trono mondiale, iniziata dodici mesi fa tra infortuni e sorpassi, si decide dunque al Pala Alpitour. Sinner, sostenuto da un pubblico tutto per lui, continua a mostrare un tennis brillante e maturo. Ma per coronare il sogno di chiudere il 2025 da numero 1 del mondo, serve l’impresa perfetta: sei vittorie su sei, nessuna sbavatura, e un pizzico di fortuna.






