Tokyo, 19 settembre 2025 – Impresa di Andrea Dallavalle, che nell’ultimo salto della finale del triplo è riuscito a conquistare la medaglia d’argento ai Mondiali di atletica, atterrando a 17.64 metri. Il 25enne di Piacenza ha accarezzato anche il sogno dell’oro, che avrebbe avuto un valore storico, ma il portoghese Pedro Pichardo, con un eccezionale 17.91 all’ultimo tentativo, si è preso il gradino più alto del podio. Con questa medaglia – la sesta – l’Italia raggiunge il proprio record di podi in un Mondiale, stabilito a Göteborg nel 1995 (due ori, due argenti e due bronzi). Finora la squadra azzurra ha raccolto un oro (Furlani), tre argenti (Battocletti, Palmisano e ora Dallavalle) e due bronzi (Fabbri e Aouani).
La vittoria di Andrea Dallavalle
Per Dallavalle, già bronzo agli Europei indoor di Tallin, il 2025 continua a essere un anno da ricordare: questo è infatti il suo primo argento mondiale. Prima di Tokyo, il suo miglior risultato in una rassegna iridata era stato il quarto posto a Eugene nel 2022, con un salto da 17.25.
Nella finale giapponese l’azzurro ha trovato il colpo vincente proprio al sesto e ultimo tentativo: fino ad allora il suo miglior balzo era 17.24, insufficiente per il podio. Dopo aver realizzato il 17.64, Dallavalle ha corso ad abbracciare Andy Diaz, l’altro atteso protagonista azzurro che però non è riuscito a brillare, fermandosi a 17.19 e lontano dalla lotta per le medaglie.
Quando Pichardo si è presentato per l’ultimo salto, l’italiano ha preferito non guardare. Ha scoperto solo dopo che il portoghese aveva messo a segno un 17.91, risultato che lo ha relegato all’argento. Un pizzico di amarezza c’è stato, ma subito dopo è arrivata la gioia per una prestazione straordinaria e una medaglia pesante.





