Roma, 25 dicembre 2025 – A pochi giorni dall’annuncio ufficiale della separazione tra Carlos Alcaraz e il suo storico allenatore Juan Carlos Ferrero, emergono nuove riflessioni dai protagonisti coinvolti. Il divorzio tra il giovane campione spagnolo, attuale numero uno del ranking ATP, e il tecnico che lo ha guidato verso i maggiori successi sembra ancora avvolto da una certa ambiguità riguardo alle cause che hanno portato alla rottura.
Le parole di Ferrero
In un’intervista rilasciata a Marca, Juan Carlos Ferrero ha espresso un misto di emozioni contrastanti: «Mi sento ferito da questo divorzio, ma provo anche un senso di pace per aver fatto il mio dovere». Il coach ha inoltre fatto un chiaro riferimento a «persone vicine a Carlos» che ritenevano fosse meglio separarsi, lasciando intendere che la decisione non sia stata unilateralmente sua. Ferrero, ex numero uno del mondo e maestro che ha portato Alcaraz dai primi passi nel professionismo fino alla vetta del tennis mondiale, ha chiuso questa fase con un messaggio carico di nostalgia e gratitudine: «Oggi si chiude una fase molto importante della mia vita. La chiudo con orgoglio ed entusiasmo per ciò che potrà arrivare».
Il padre di Alcaraz mantiene il riserbo
Sulla questione è intervenuto anche Carlos Alcaraz González, padre e figura di grande influenza nella vita del tennista. Intervistato dall’agenzia Efe, si è limitato a dichiarare: «Ognuno è libero di avere la propria opinione in base a ciò che sa», evitando di rilasciare ulteriori commenti o dettagli sull’episodio. Il padre appare dunque prudente nel non alimentare speculazioni, confermando tuttavia che la separazione è una questione che coinvolge dinamiche personali e professionali complesse.
Il percorso di Alcaraz e Ferrero: un sodalizio vincente
La collaborazione tra Carlos Alcaraz e Juan Carlos Ferrero è iniziata nel 2018, quando il giovane tennista aveva appena quindici anni. Sotto la guida di Ferrero, Alcaraz ha ottenuto risultati straordinari: 24 titoli ATP, inclusi sei tornei del Grande Slam e il riconoscimento di più giovane numero uno della storia dell’ATP a soli 19 anni. Nel 2025, con la supervisione anche di Samu López, Alcaraz ha vissuto la sua miglior stagione, conquistando otto titoli tra cui il Roland Garros e lo US Open, riconquistando la vetta del ranking mondiale.
Ferrero ha lasciato la direzione tecnica del campione spagnolo proprio al culmine di questi successi, sottolineando come la separazione avvenga “dall’alto”, ovvero da quel punto di eccellenza a cui entrambi hanno sempre aspirato. Nel frattempo, Samu López proseguirà nel ruolo di allenatore principale, proseguendo il lavoro avviato con Alcaraz che continua a dominare il circuito tennistico internazionale.






